Allo Splendor i “tartassati” ovadesi

Ovada – Presentato un film che diventerà oggetto di “cult”

Mercoledì 9 ottobre 2019 ad Ovada ha avuto luogo la prima nazionale del film “I Tartassati… nulla è cambiato”.

La pellicola, rifacimento del famoso film che vide Totò, Fabrizi e De Funes quali protagonisti principali di una storia esilarante ambientata nell’Italia del boom economico, è il frutto dell’intenso e impegnativo lavoro di un trio che definire vincente non rende onore al merito.

Infatti la sceneggiatura di Ermanno Africano e la regia di Carlo Martinotti unite alla bravura di un brillante Maurizio Silvestri hanno ridato vita a quegli stessi personaggi che, sul finire degli anni ‘50, strapparono risate e applausi in ogni sala cinematografica italiana.

La storia è, oggi come allora, quella del Cav. Torquato Pezzella, titolare dell’omonima boutique, che vorrebbe evitare di pagare le tasse, e del Maresciallo della Finanza, Fabio Topponi, che ha l’arduo compito di smascherarlo e fargliele pagare.

Nel film originale l’evasore fiscale Cav. Pezzella era interpretato dal grande Totò e il Maresciallo Topponi era impersonato dall’indimenticabile Aldo Fabrizi, nella riedizione di Martinotti e Africano i due personaggi sono interpretati rispettivamente da Maurizio Silvestri e Fabio Travaini e i due nemici, si fa per dire, nel corso della storia si ritrovano accomunati dall’amore che sboccia tra il figlio dell’uno e la figlia dell’altro per un lieto finale.

Chi ha assistito alla prima è rimasto entusiasta e ha lasciato la sala con il sorriso sulle labbra perché, benché gli stessi autori si definiscano semplici artigiani del cinema, il risultato è stato di alto livello e, considerando il confronto sostenuto con mostri sacri del cinema come Totò e Fabrizi, i nuovi interpreti hanno ricoperto onorevolmente le parti, supportati da un impeccabile cast di comprimari e comparse.

Tutti promossi a pieni voti, dunque, compresi i tecnici di ripresa, i truccatori e quanti hanno reso possibile la realizzazione di un progetto che dà lustro e immortalità al nostro territorio.

Non ci resta quindi che consigliare ai nostri lettori di non perdere il prossimo spettacolo.

Giacomo Piombo