Regione Liguria – elezioni 2020 e preferenza di genere

Nel corso della riunione della I Commissione è stato presentato dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, un disegno di legge in aderenza alla specifica richiesta del Governo circa l’introduzione della “preferenza di genere” nel contesto della legge elettorale.

Il disegno di legge, che era stato approvato dalla Giunta già nel corso della mattinata, come ha detto il Presidente della Commissione Angelo Vaccarezza “Si tratta di una riforma per una legge elettorale più equa e rappresentativa dei cittadini”.  Angelo Vaccarezza ha anche manifestato la sua ferma intenzione di chiedere all’Ufficio della Presidenza di sottoporre il testo all’esame dell’Assemblea Legislativa in anticipo rispetto alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Regionale. In merito a questo argomento il Presidente Vaccarezza ricorda che sono stati già presentati ben quattro progetti, uno proprio per sua personale iniziativa. “Il mio obiettivo” ribadisce Angelo Vaccarezza “è garantire ai miei concittadini liguri una legge elettorale più equa e più rappresentativa per loro rispetto alla parità di genere”.

Ma cosa caratterizza in modo particolare questo provvedimento tanto da renderlo così rilevante? Lo stesso Vaccarezza ci ha spiegato che l’elemento fondamentale è rappresentato dalla doppia preferenza di genere. Si tratterà infatti di stabilire un limite pari al 60 % per i candidati di sesso uguale nel contesto della composizione delle liste candidate alle elezioni regionali, al fine di garantire la corretta presenza di entrambi i sessi. Pertanto ne consegue che nell’ambito di liste provinciali in diretta concorrenza i candidati appartenenti allo stesso sesso non possono superare il rapporto del 60 % del totale. Per quanto concerne le preferenze che gli elettori potranno indicare sarà fissato il limite di due voti di preferenza ai candidati di una stessa lista purché di non dello stesso sesso.  

Infine, come ha tenuto a precisare Angelo Vaccarezza, questo disegno di legge prevede sia un allungamento delle liste sia alcune modifiche relative alla composizione del “listino del presidente” rispettando l’alternanza di genere, “fatto salvo che – ha concluso Vaccarezza – non venga dato dal Consiglio Regionale un importante segnale d’orgoglio e dignità decidendo l’eliminazione dello stesso listino”

Angelo Vaccarezza Presidente Prima Commissione

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