NON SO COSA FARE… E ALLORA PASSEGGIO!

Una bella escursione al Santuario di Montaldero

Da molti anni ormai ci siamo abituati ad associare le domeniche all’assalto ai vari centri commerciali che “popolano” il novese e l’ovadese o a correre verso le due autostrade, la A/7 e la A/26, che tagliano l’Oltregiogo e la Rondinaria, per correre verso le riviere del Mar Ligure.

Ma oggi come oggi, con la pandemia che stiamo vivendo l’intelligenza ci dice che forse è meglio stare lontani dagli assembramenti e che forse è più prudente gironzolare al massimo attorno alla propria casa.

Perciò la domenica assume inevitabilmente una dimensione più intima e riflessiva. Lontani dalle distrazioni e stordimenti della moltitudine di bar alla moda, stracolmi all’ora dell’aperitivo serale, della musica ad alto volume dei store che ti attraggono per lo shopping, “non sapendo cosa fare” le persone possono rilassarsi e riposarsi secondo le antiche consuetudini che vedono la domenica come un giorno di riposo dedicato alla famiglia.

E perché no! Anche per passeggiare ed immergersi un po’ nella natura e riscoprire, magari a due passi da casa, piccole perle di bellezza.

Ad Arquata Scrivia (Al), lasciando il centro per circa due chilometri, passeggiando con tranquillità attraverso una strada sterrata che attraversa la piccola valle Montaldero, si può arrivare all’omonimo Santuario, il Santuario di N.S di Montaldero appunto, sorto dall’inadempienza di un voto espresso da un arquatese, tale Giobatta de Benedetti, nel 1536.

Sopravvissuto a guerre e pontificati, il Santuario infonde pace e tranquillità. Non c’è nessuno e seduti su di una panchina di fronte ad esso ci invita a riflettere.

E allora, ritrovandoci nella pace con noi stessi, ci viene da pensare se veramente abbiamo bisogno di caotici rumori e della calca dei centri commerciali, per trascorre le nostre domeniche!

Fausto Cavo

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