13 LUGLIO 1814 – 13 LUGLIO 2021, RICORRE IL 207° ANNIVERSARIO DELLE “REGIE PATENTI”: NASCE IL “CORPO DEI CARABINIERI REALI”
Organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione “Salvo D’Acquisto” di Chivasso (To) e con il patrocinio del Comune di Ovada, martedì 13 luglio 2021 alle ore 21,30 nella centralissima chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta di Ovada (Al) la Fanfara “Ten. Gianantonio Donato” del “Gruppo Storico Carabinieri Reali 1883”, terrà un concerto diretto dal Maestro Prof. Falvio Bar e dal Maestro Prof. Benedetta Macario per onorare il 207° anniversario della Promulga delle Regie Patenti, atto fondante del Corpo dei Carabinieri Reali, emanate da Re Vittorio Emanuele I emanate il 13 luglio 1814.
I Carabinieri Reali, nascono all’indomani del tramonto della stagione napoleonica, quando in Europa con la Restaurazione, tornano sui troni gli ex monarchi dell’Ancien régime deposti da Napoleone Bonaparte e le innovazioni politiche, economiche e culturali propagandate dalla Rivoluzione francese sono oggetto di una dura repressione.
Anche Vittorio Emanuele I di Savoia (1759 – 1824), come stabilito nel Congresso di Vienna (1814 – 1815), torna sul trono del Regno di Sardegna (1720 – 1861) ora ampliato dall’inglobamento dei territori dell’ex Repubblica di Genova, cercando di far dimenticare al suo popolo la dominazione francese, ma delle istituzioni napoleoniche conserva il modello della gendarmeria d’oltralpe, considerandolo estremamente efficace per il controllo e il mantenimento dell’ordine pubblico.
Ed ecco così il 13 luglio 1814 nascere il Corpo dei Carabinieri Reali inizialmente dotato di 27 ufficiali e 776 tra sottoufficiali e truppa, di cui oltre la metà erano a cavallo.
Vittorio Emanuele I non avrebbe mai immaginato che quella sua intuizione sarebbe rimasta imperitura nella storia e che i Carabinieri sarebbero sopravvissuti alla Monarchia e ora diventati pietra miliare e punto di riferimento della Repubblica.
Per ricordare la data del 13 luglio 1814, il prossimo 13 luglio ad Ovada si terrà dunque un grandioso concerto.
Marta Calcagno
