
Il Comitato “Amici dell’Orba Selvosa”, promotore dell’iniziativa, è molto attivo e negli ultimi giorni ha perfezionato una serie di iniziative e collaborazioni volte a dare maggiore enfasi all’intero progetto. Il Comitato Promotore sostiene la candidatura della Valle del Torrente Orba come luogo del cuore FAI 2025 per una sua fruizione più consapevole e responsabile.

.
Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, le associazioni ambientalistiche operanti nel territorio, le guide escursionistiche e molti esercizi commerciali di Ovada e Molare sono stati i primi in ordine cronologico ad essere coinvolti dal Comitato Amici dell’Orba Selvosa nel percorso di condivisione dell’iniziativa. Tutti questi nuovi punti di raccolta delle votazioni cartacee si aggiungono a quelli pre-esistenti, vale a dire, le Amministrazioni Comunali (Ovada, Tiglieto, e Molare), l’Associazione di studi storici Accademia Urbense, le Associazioni ASD La Ventura ed Escursioni Liguria .
.
Come si può sostenere la candidatura della Valle del Torrente Orba a luogo del cuore FAI 2025? Via internet, mediante il sito internet del FAI, come meglio specificato nel box più sotto. Oppure, in forma cartacea, presso tutti i punti convenzionati dal Comitato Promotore “Amici dell’Orba Selvosa”.
Proprio per agevolare la raccolta delle votazioni in forma cartacea, il Comitato Promotore Amici dell’Orba Selvosa” ha coinvolto molti esercizi commerciali nei comuni di Ovada e Molare per raccogliere le votazioni e sostenere ulteriormente con questa modalità il conseguimento degli obiettivi numerici indispensabili per raggiungere il quorum indicato dal FAI.
Parallelamente, sono state avviate iniziative di sensibilizzazione degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio: si è avviato il percorso interessando dapprima le aree di Tiglieto e della Valle Stura; in una fase successiva è previsto il passaggio in tutte le altre istituzioni scolastiche che si affacciano nel territorio della Valle del Torrente Orba.
Le guide escursionistiche e le associazioni naturalistiche ed ambientalistiche operanti nel territorio della Valle del Torrente Orba hanno raccolto il testimone e stanno partecipando fattivamente alla propaganda dell’iniziativa che si complementa con gli obiettivi propri di queste singole istituzioni di zona, fondamentali per la tutela e la salvaguardia dell’intero territorio e del suo patrimonio ambientale.
Per sabato 15 febbraio è stata confermata l’importante disponibilità dell’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato ad ospitare l’incontro promozionale a libero accesso da parte di tutti. All’evento hanno dato già adesione esperti della Valle del Torrente Orba dal punto di vista ambientale e storico, docenti e ricercatori universitari, giornalisti ed altri esponenti qualificati che operano nel territorio.
Come scriveva Alessandro Manzoni nella sua epica “Marzo 1821“, l’unione fa la forza: sostenere la Valle del Torrente Orba significa sostenere indistintamente tutto il patrimonio ambientale, storico e culturale di tutti noi.
“Chi potrà della gemina Dora, Della Bormida al Tanaro sposa, Del Ticino e dell’Orba selvosa Scerner l’onde confuse nel Po….”
Davide Pietro Boretti

Per votazioni dirette via internet
Per votare via internet, è sufficiente accedere al sito internet FAI all’indirizzo https://fondoambiente.it/luoghi/la-valle-del-torrente-orba? ldc esprimendo direttamente la propria preferenza per La Valle del Torrente Orba. È sufficiente inserire i propri dati e dare conferma alla mail inviata automaticamente dal FAI. Votare è facile, non impegna o vincola in qualsiasi modo. Non richiede alcuna iscrizione. Soprattutto nessun impegno economico. Per il voto è sufficiente dedicare meno di un minuto!
Per raccolta votazioni cartacee
Uffici comunali di Ovada, Molare, Tiglieto, Accademia Urbense Ovada, Associazioni sostenitrici, Esercizi commerciali convenzionati, in particolar modo nei comuni di Ovada e Molare
Davide Pietro Boretti
ECCO LA VALLE DELL’ORBA IN UN COLLAGE DE “L’INCHIOSTRO FRESCO” E ALCUNI SUOI SERVIZI

TRA LO STURA E L’ORBA: UN VIAGGIO CON “L’INCHIOSTRO FRESCO” – ANNO 2015
UN PERICOLO PERÒ SI AGGIRA SULL’INTERA VALLE DELL’ORBA

Nell’area geografica ove vi sono le sorgenti dell’Orba, nelle viscere del vicino monte Tarinè a Piampaludo (Sv) vi è, dopo quello del Mozambico, il secondo più gande giacimento di titanio al mondo, sul quale esiste già una concessione per l’estrazione. Il Titanio, per le sue caratteristiche, è molto adoperato e ambito per l’industria aerospaziale e medica. Il problema di questo giacimento è che per estrarre il titanio dalle rocce del Tarinè, si libererebbe un anfibolo chiamato “crocidolite”, una fibra molto più pericolosa delle famigerate polveri di amianto dell’Eternit. Se un domani si dovesse attivare questa cava di Titanio, il pericolo sarebbe non solo locale ma per tutta la Valle dell’Orba, perché nei pressi di Piampaludo, sotto il Faiallo, vi sono le sorgenti di questo torrente. Per tutelare l’ambiente sin dal 2015 era sorto a Pimpaludo il “comitato spontaneo Monte Tarinè”, che ha una sua pagina Facebook. Anche noi su “l’inchiostro fresco” abbiamo tenuto acceso un faro su questo argomento, tentando con vari articoli di sensibilizzare anche i sindaci della Valle d’Orba, come quello che qui sotto riportiamo (uscito sull’edizione n.° 5 del giugno 2015), ma con scarsi risultati. Riproponiamo oggi nuovamente il problema in occasione della candidatura della Valle dell’Orba a luogo del FAI. Gian Battista Cassulo

Il 28 febbraio 2021: la questione del Tarinè tornò di attualità
Il 28 febbraio 2021, “Il Secolo XIX” riscopre la questione del Tarinè. Come tutta risposta noi pubblicammo un video, composto da più spezzoni, girato da “l’inchiostro fresco”, con l’ausilio dell’alpino Enrico Repetto, su una escursione sul Monte Tarinè e su un convegno organizzato dagli “Amici del Tarinè”, che si svolse a Piampaludo (Sv) l’11 febbraio 2016, arricchito da una serie di interviste ai sindaci di Urbe e Sassello. Eccolo:
Visite: 78