Sabato 17 maggio 2025 è stato inaugurato il nuovo spazio espositivo di Palazzo Guidobono

La prima mostra è dedicata a una selezione di opere del pittore tortonese Cesare Saccaggi (1868-1934), proveniente dalle collezioni artistiche civiche.
La mostra rende omaggio a uno dei principali esponenti della cosiddetta “scuola tortonese” attivi nella città piemontese tra Ottocento e Novecento, come Pellizza da Volpedo, Angelo Barabino e Gigi Cuniolo. La pittura di Saccaggi è riconducibile allo stile liberty, preraffaellita e simbolista, influenzata secondo alcuni anche dal “neo-pompeiano” di Lawrence Alma-Tadema.
Formatosi all’Accademia Albertina di Torino, Saccaggi è stato un artista dall’attività eclettica che oggi più che mai esce dai confini di una visione provinciale, con l’obbiettivo di riportare all’attenzione del grande pubblico, dei conoscitori esperti e degli studiosi, un’esperienza significativa dell’arte europea tra verismo pittorico e simbolismo internazionale, in ragione anche della nuova acquisizione da parte dei Musei Reali di Torino della tela del maestro tortonese “A Babilonia (Semiramide)”, realizzata intorno al 1905, che ha riscontrato un grande afflusso di visitatori.
L’opera documenta il legame che Saccaggi seppe consolidare con la sua regione, anche grazie alla fortuna e all’apprezzamento presso la committenza borghese a Casa Savoia.
In mostra a Tortona, tra le altre opere, l’interessante “Madonna dei Gigli” che mostra l’affinità tra lo stile di Saccaggi e quello preraffaellita, come anche la sua Santa Cecilia esposta in un suggestivo allestimento che ricorda il legame della Santa con la musica, “Le tre età della vita” che documenta il legame con la pittura simbolista, e un’ampia selezione della sua produzione ritrattistica.
Andrea Macciò
