Solo oggi a distanza di più di un mese, riceviamo la triste notizia della tua scomparsa!
Siamo rimasti tutti di stucco e senza parole. Quando ieri (martedì 11 giugno 2025) mi ha telefonato Umberto, non volevo crederci. Ho spento il computer e mi sono messo gli scarponi e, quasi volendo scappare, sono andato per boschi. Mi sono fermato davanti ad una piccola edicola con una Madonnina, che si trova a 1.700 metri d’altezza sul sentiero per Plan Belle Crete.
È un posto dove ci vado quando voglio essere solo con me stesso, e lì ti ho pensato e ho pensato alla nostra vita e a tutto quello che insieme, e insieme agli altri nostri amici, abbiamo fatto in tutti questi lunghi anni, dove ci siamo impegnati per sentici partecipi di quello che ci stava accadendo attorno. Non siamo certo riusciti a cambiare il mondo, ma la nostra voce siamo riusciti a farla sentire. Per lo meno non siamo stati complici di ciò che la storia, sia quella grande, sia quella piccola della realtà dove noi abbiamo vissuto, ci stava propinando.
Insieme, con Renato Milano, Umberto Cecchetto ed io, nel 1985 abbiamo fondato il circolo culturale “Fratelli Rosselli” e “l’inchiostro fresco” proprio per sentirci vivi e da allora di strada ne abbiamo fatta e durante questo cammino la tua presenza è sempre stata discreta, mai invadente ma preziosa perché nei nostri momenti difficili sei sempre riuscito a trovare la parola giusta.
Alfonso con te va via anche un pezzo della mia vita, della vita della nostra compagnia di amici, e un pezzo del nostro giornale per il quale tutti noi tanto abbiamo dato e nel quale riponevamo e ancora oggi riponiamo le speranze per un futuro migliore.
Personalmente non so quale sarà questo nostro futuro, so solo che oggi, con la tua scomparsa, affrontarlo sarà più difficile e ci sentiamo più soli.
Ciao Alfonso, grande amico, te ne sei andato via quasi in silenzio, proprio come era nel tuo modo di essere, ma resterai sempre con noi.
Un abbraccio da GB e da tutti i tuoi amici dell’inchiostro
Nella foto di copertina: i Soci Fondatori de “L’INCHIOSTRO FRESCO” nella redazione di Largo Valentina a Novi Ligure ai tempi del Covid – Alfonso Gatti è il secondo da sinistra