A Genova una “personale” tra fotografia, scultura e arte concettuale
Inaugurata venerdì scorso (11 luglio 2025) alla Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova la mostra personale “Jacopo Benassi Libero!” dedicata all’artista spezzino Jacopo Benassi, una delle più grandi mostre mai realizzate sul suo lavoro

Una mostra che chiude idealmente la stagione espositiva 2025 nella quale Palazzo Ducale ha dedicato una grande attenzione al linguaggio fotografico e al contemporaneo, con la mostra antologica sul fotogiornalismo e quella dedicata a Giorgio Griffa. Palazzo Ducale esplora il mondo di Jacopo Benassi – designato dalla rivista Artribune “artista dell’anno” – in cui si riconoscono tutti i suoi soggetti più noti, dai ritratti ai luoghi della musica underground, dai più banali oggetti del quotidiano fino ai frammenti della natura
La mostra si concentra sulla produzione recente dell’artista, mettendo a fuoco i passaggi fondamentali che lo hanno condotto allo sviluppo di un linguaggio personale, complesso e riconoscibile in cui si fondono fotografia, scultura e performance. Il percorso si dipana secondo una serie di grandi installazioni che intrecciano tra loro alcune delle opere più note di Benassi con altre produzioni inedite.
L’esposizione costituisce una profonda interrogazione sul ruolo della fotografia oggi e sulla sua capacità di resistere e confrontarsi con il contemporaneo. Le opere di Benassi non sono fotografie singole, ma immagini tagliate, sovrapposte, nascoste all’interno di un percorso di allestimento pensato apposta per gli spazi della Loggia degli Abati. Uno dei tratti distintivi dell’opera di Benassi sono le grandi composizioni di fotografie “in cornice” installazioni nelle quali la fotografia non è uno strumento per dare visibilità al mondo, ma per frantumarlo in una serie di visioni imprevedibili.
La mostra ripercorre l’intero percorso artistico di Benassi e la sua progressiva “liberazione” dal linguaggio “puro” della fotografia per approdare a un approccio concettuale, nella quale la stessa non è che uno strumento espressivo di un artista contemporaneo. L’esposizione evidenzia anche l’influenza esercitata su Benassi dalla cultura punk e underground degli anni ’70.
Tra le note di rilievo dell’allestimento di Palazzo Ducale l’allestimento dello stretto corridoio che riproduce un ambiente urbano tra oggetti, scritte sui muri e opere fotografiche, che conduce alla sala conclusiva dell’esposizione, e l’installazione sonora che accoglie il visitatore all’ingresso.
La mostra sarà accompagnata da una serie di performance live che si svolgeranno in un’area dell’esposizione appositamente allestita.
Il progetto è stato anticipato da una residenza d’artista all’interno di Palazzo Ducale, che scaturisce da un bando indetto dal Ministero della Cultura.
L’Associazione Blu Breeding and Learning Unit – vincitrice della selezione – ha promosso e realizzato la residenza durante la quale ha creato l’opera “Villa Croce”, inserita in mostra e che sarà poi donata al Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce. Durante la residenza, inoltre, Jacopo Benassi ha tenuto incontri, workshop con studenti e una serie di performance pubbliche.
Andrea Macciò
Jacopo Benassi è un artista e fotografo italiano.
Attivo fin dagli anni Ottanta, ha iniziato la sua ricerca attraverso ambienti legati alla musica underground, sviluppando nel tempo un linguaggio visivo personale e diretto, basato sull’uso del flash e su un’estetica cruda e istintiva.
Il suo lavoro spazia tra fotografia, performance, pittura e installazione, mantenendo sempre un approccio intimo e materico. Ha pubblicato numerosi libri e fanzine. Vive e lavora a La Spezia.











