
Gavi è sempre Gavi ma questa volta l’abbiamo trovata più bella!

Era da molto tempo che non mi recavo a Gavi e così giovedì 24 luglio 2025, inforcata la macchina “inchiostrifera”, da Novi Ligure passando per Serravalle Scrivia, mi sono diretto alla volta della “Capitale della Val Lemme”, attraversando un paesaggio dai tratti da cartolina.
Giunto a Gavi e parcheggiata l’auto sulla piazza principale che sta all’ombra della possente fortezza un tempo posta a sentinella della Repubblica di Genova e ora meta di numerosi visitatori, mi sono recato al “Bar Matteo”, meta abituale negli anni della mia gioventù.
E lì, dopo aver gustato un buon caffè della torrefazione “Ronchese”, l’occhio mi cade su una bacheca all’interno della quale è esposta una maglia della “Bianchi” con la foto di Fausto Coppi.
Mi viene spontaneo chiedere notizie su quel cimelio storico e molto gentilmente, e con grande orgoglio, mi risponde Alberto, il nipote di Matteo, spiegandomi che quella maglia era stata regalata a suo nonno Matteo da Padre Giampaolo, detto “Padre Coppi” perché era il confessore del “Campionissimo”, in sostituzione della “Maglia Gialla” sempre del “Campionissimo” lì conservata, ma purtroppo trafugata e mai più ritrovata.
Bella questa storia della quale qui di seguito vi proponiamo un breve spezzone anche per rendere merito e ricordare un Grande Campione che qui con la sua bici era di casa!
Uscendo dal Bar non ho potuto fare a meno di ricordare le belle serate che, con la mia compagnia di amici, scorrevano via veloci gustando i famosi gelati di Matteo, che ancora oggi con il nipote Alberto, rappresentano un buon motivo per recarsi a Gavi.
Gian Battista Cassulo











