
Il 13 Agosto ad Ovada (Al) sono stati tanti gli eventi che hanno ricordato i 90 anni della esondazione del lago artificiale formato dalla diga di Molare

Oltre al nostro Davide Pietro Boretti, che il 12 agosto ha seguito l’affollatissimo convegno su quanto successe il 13 agosto del 1935 alla Loggia San Sebastiano di Ovada, anche Giovanni Sanguineti non è stato da meno partecipando ad una camminata sui luoghi che videro quella tragedia.

La CAMMINATA è stata organizzata dall’associazione Robydamatti in collaborazione gli Amici del Borgo e la presenza del CAI Ovada partendo dal bar del Darda presso il ponte di Molare per giungere al Borgo, passando per l’ex centrale Frati.

Accompagnatore d’eccezione Roberto Bruzzone che ha guidato la camminata che ha visto una sessantina di partecipanti, tra cui alcuni studenti dell’Istituto Santa Caterina Madri Pie, che hanno ascoltato Chiara Fioretti nella lettura di alcuni passi del Memoriale di Matteo Grillo, capo della centrale Frati nel 1935.

Matteo Grillo fu chiamato a deporre alla Corte di Appello di Torino, con l’accusa “di imperizia e negligenza” durante il tragico evento, accusa che si rivelerà infondata.

Alla sera in piazza Nervi nel Borgo di Ovada rinfresco de “Gli amici del borgo“, e, alla presenza del sindaco di Ovada, Gian Franco Comaschi, l’apposizione del Pannello celebrativo che ricorda i 90 anni della tragedia e subito dopo, sulla sponda sinistra Orba, di fronte alla “Vezzani”, il ricordo delle vittime e la proiezione di un video che ricordano l’evento con la lucida testimonianza di Walter Secondino (classe 1928).
Giovanni Sanguineti
Le foto riportate nel testo sono di Davide Pietro Boretti e di Giovanni Sanguineti











