IL FORTE DI GAVI COMPIE 400 ANNI

L’11 marzo 1626 fu approvato il progetto per erigere il complesso fortificato

In occasione del Quarto Centenario del Forte di Gavi, la “Direzione Regionale Musei Nazionali del Piemonte” e l’Associazione “Amici del Forte di Gavi” organizzano, per domenica 14 settembre 2025, visite speciali

A un primo sguardo il Forte di Gavi sembra una “cattedrale nel deserto“, in quanto l’abitato di Gavi (Al), oggi quanto allora, non ha un numero di abitanti tale da giustificare la realizzazione di una struttura difensiva di dimensioni adatte a proteggere una grande città. In realtà il Forte costituisce l’estremo settentrionale della struttura militare realizzata a protezione della città di Genova che, nel XVII secolo, godeva nella finanza internazionale di un’importanza e un ruolo del tutto comparabili a quelli dell’odierna Svizzera.

I tesori accumulati e investiti delle ricche e potenti famiglie genovesi dovevano essere erano tenuti in una “cassaforte“, la città di Genova, della quale il Forte di Gavi, posto lungo il principale percorso di accesso stradale utilizzato all’epoca per il trasporto di merci e persone dalla Liguria alla Pianura Padana, costituiva un “lucchetto” di tutto rispetto.

Andrea Scotto

Al solo costo del normale biglietto, senza sovrapprezzo, lungo il percorso di visita all’interno del Forte verranno ricostruite scene di vita militare del XVII secolo, l’epoca de “I Promessi Sposi” e “I tre Moschettieri“, il periodo nel quale l’antico Castello fu trasformato dai Genovesi nell’imprendibile fortezza che oggi possiamo ammirare.

La ricostruzione storica, con tanto di dimostrazione d’uso di repliche d’armi storiche (a distanza di sicurezza), è a cura dei rievocatori dell’AssociazioneVeterani delle Fiandredi Novi Ligure e del Gruppo StoricoI Gatteschidi Genova.

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