LA STRANA PASSIONE DI RONCO SCRIVIA PER I SEMAFORI

Ronco Scrivia al top della classifica per numero dei semafori in Alta Valle Scrivia

Piccolo censimento dei semafori presenti sull’arteria stradale principale, l’ex strada statale 35 Bis dei Giovi, del tratto ligure della Valle Scrivia: comune di Montoggio zero semafori; Casella zero semafori; Savignone tre semafori (due in frazione San Bartolomeo di cui uno solo a chiamata pedonale, l’altro a Isorelle); Busalla zero semafori; Ronco Scrivia cinque semafori (ben tre in frazione Borgo Fornari, uno in frazione Isolabuona e uno a Ronco); Isola del Cantone zero semafori. Ovviamente, a parte i semafori provvisori posti per regolare i sensi unici alternati durante i (frequenti e di solito lenti) lavori stradali.

I SEMAFORI NEL COMUNE DI RONCO E ALCUNE PERPLESSITÀ

Qualche perplessità suscitano i tanti semafori che s’incontrano nelle frazioni di Ronco Scrivia (Ge). Quello centrale di Borgo Fornari, all’incrocio con la provinciale per Castagnola e Voltaggio, che forse avrebbe un po’ più senso degli altri, è sempre spento. Gli altri invece funzionano fin troppo bene; ma regolano l’incrocio con stradine assolutamente secondarie, dove uno “stop” sarebbe più che sufficiente a controllare l’immissione sull’arteria principale, anche perché il tratto è in rettilineo, quindi c’è sufficiente visibilità. E dove, in fondo, non c’è il traffico di via XX Settembre a Genova o della tangenziale di Milano. In particolare, quello di Borgo Fornari più verso Busalla, governa l’incrocio con uno stradino sgarrupato che conduce a pochissime abitazioni e alcuni orti.

Se si dovesse installare un semaforo per ogni stradicciola secondaria che si immette sulla principale, ce ne sarebbero centinaia in poche decine di chilometri.

Qualcuno potrebbe pensare che i semafori almeno servano a rallentare il traffico: non è vero, perché il semaforo rosso il traffico lo ferma, quello verde porta istintivamente ad accelerare per non trovarsi bloccati dal frequente scatto sul rosso.

Infatti, non pochi si lamentano dell’inutilità di questi semafori, oltretutto fonte di maggiore inquinamento verso le case circostanti, visto che durante le soste auto e camion hanno ovviamente il motore acceso.

Dato che questi semafori esistono da non pochi anni, supponiamo che siano frutto di decisioni di amministrazioni comunali precedenti. Magari l’attuale o prossima Amministrazione potrebbe provare a riconsiderare la questione…

Stefano Rivara

La foto di copertina è stata scattata da Monte Reale e rappresenta il tratto della ex Strada Statale dei Giovi tra Isola del Cantone e Busalla

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