Site icon L'Inchiostro Fresco

UNA DIRAMAZIONE DELLA LINEA “SOMMERGIBILE”: IN VAL POLCEVERA UNA METROPOLITANA GETTATA AL VENTO

Ci sono certi “figli di papà” che, ereditando le imprese di famiglia, le dilapidano in un batti baleno, mandando a ramengo quello che i genitori e i nonni con grande fatica hanno fatto nel corso degli anni

Analogamente anche in politica vi sono “figli di papà” che in quattro e quattr’otto liquidano ciò che con fatica e lungimiranza è stato fatto nelle epoche precedenti. A volte le eredità storiche vanno a buon fine ma, come sta accadendo ai giorni nostri, il più delle volte sfumano sull’altare della speculazione e degli interessi di gruppi economici che vedono il territorio, in questo caso urbano, come un luogo di conquista.

E veniamo al dunque: oggi siamo scesi a Genova, per la precisione a Rivarolo in Val Polcevera, per fare acquisti all’Ikea. Ebbene in mezzo a tutto quel rifiorire di capannoni commerciali che spaziano dall’Ikea, ad Amazon, al Decathlon, tanto per citarne alcuni, ho visto spuntare, triste e solitario un vecchio casello ferroviario con tanto di staccionata FS a delimitare il suo sedime dove troneggia una bella palma e mi è venuto un colpo!

Stavo calpestando niente po’ po’ di meno che il tracciato di una diramazione dell’antica linea ferroviaria chiamata “sommergibile” che sin dai primi del ‘900 collegava Pontedecimo a Caricamento ed era la linfa vitale di tutta la Val Polcevera!

Una linea ferroviaria blasonata perché grazie ad essa dalle banchine e dagli ormeggi sul mare era possibile rapidamente stoccare nell’immediato retroterra le mercanzie scaricate dalle navi, dando lavoro a tutta la vallata, ed ora di quella linea restano solo un casello e alcuni tronconi di sede ferroviaria ormai invasi da erbacce e rifiuti!

Ma con quale coraggio è stata distrutta!!!! Se oggi fosse ancora intatta, come lo era sino a fine anni Novanta, la Val Polcevera avrebbe la sua linea metropolitana belle pronta, ma quei binari ormai non ci sono più, perché sotterrati dalla speculazione edilizia favorita da una classe politica che, come quei “figli di papà”, ha gettato al vento quanto di buono aveva ereditato!

Gian Battista Cassulo

Exit mobile version