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…. E METTIAMOCI UNA PEZZA!!!!!!

Pilone della A/26 in località Ciutti nello Stura

Risparmiamo che arrivano i cinesi“. Questo è quanto si legge oggi (lunedì 30 settembre 2019) su “La Stampa” a pagina 12 a proposito delle indagini sul crollo del ponte Morandi.

A quanto riporta Marco Grasso nel suo articolo sopra citato, sembra che tra gli alti dirigenti di “Atlantia” (la società a maggioranza Benetton cui fa capo Autostrade Italia) l’ordine impartito sia stato quello di risparmiare sino all’ultimo euro sulla manutenzione stradale per fare cassa in attesa di una iniezione di denaro fresco in arrivo dai cinesi che, a quanto pare, erano interessati alla rete viaria italiana.

E così, per tirare i cordoni della borsa, i dirigenti di questa società hanno seguito “per filo e per segno” gli ordini calati dall’alto e letteralmente sui ferri scoperti e sulle lesioni delle armature del cemento armato (o meglio “disarmato“) ci hanno messo letteralmente una pezza, come si vede in nel filmato a chiusura di questo articolo, che girammo nel 2018!!!!

Ma anche i piloni non stanno meglio come si vede in questo filmato che girammo il 9 settembre 2018 (in seguito a questo servizio venne anche RAI 3 a documentare tale stato di degrado)!!!!!

Per non parlare dei piloni cilindrici in località Ciutti, da più di un anno sempre da noi segnalati, come si vede in questi due filmati, che poi abbiamo raccolto in un video realizzato da Giacomo e Fausto Piombo, titolato: “I giganti dai piedi d’argilla“.

Ora mi domando e dico: ma se queste cose le ho viste io che sono l’ultimo degli ultimi, come mai nessuno di “chi di dovere” non se ne è mai interessato?

Non esistono più nel nostro Paese gli organi di controllo? E poi si parla di “Costituzione più bella del mondo con i suoi pesi e contrappesi”!!!! Altro che “pesi e contrappesi” qui purtroppo chi deve vedere NON guarda!!!!

Ma c’è di più: ora che Castellucci è andato in pensione con una buonuscita milionaria, perché la Procura di Genova, così solerte in altri frangenti, non ha pensato di mettere su tale buonuscita (e anche sul patrimonio Benetton) un sequestro conservativo per risarcire un domani i famigliari delle 43 vittime del Morandi e la città Metropolitana di Genova per i danni subiti?

Nel vedere tutte queste cose a noi, poveri cristi, altro non viene da pensare che la grande stagione delle privatizzazioni iniziata negli anni Novanta (Governi Prodi, D’Alema e Amato) che ha il suo punto di svolta nel 1999 (privatizzazione IRI), ed in particolare con la revisione della concessione delle autostrade (2006) sotto il governo Prodi e con ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro (quello del Pool mani Pulite di Milano), sia stata una delle pagine più deleterie per il nostro Paese.

Le strade, unitamente a tutti gli altri servizi essenziali per la vita di una comunità, dalla sanità ai trasporti, DEVONO RESTARE PUBBLICHE, perché il privato guarda solo al suo interesse mentre è compito dello Stato guardare all’interesse generale!!!!

E questo lo sostengo io che sono ben lontano da ogni ideologia comunista ma ho uno spirito profondamente liberale!!!!!

Guardate qui sotto nel filmato in che condizioni sono le travature che devono sostenere il transito di migliaia di TIR!!!!!

Gian Battista Cassulo

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