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Una nota sul dibattito consiliare in merito alla revoca delle concessioni a Società Autostrade

Sulla mozione recentemente presentata in seno al Consiglio comunaledi Genova dalla opposizione sulla revoca delle concessioni a società Autostrade, la maggioranza ha espresso il suo voto contrario e il Sindaco ha giustificato tale scelta, anche in una sua intervista apparsa su “La Stampa” del 5 gennaio 2020, dicendo che non è competenza delle Amministrazioni locali entrare nel merito di tali decisioni che invece spettano ad altri organi competenti.

Giustissimo, ma quante volte i Consigli comunali di città grandi o piccole hanno preso posizione su temi che esulano dalle loro competenze, ma che comunque riguardano gli interessi di una comunità intera?

Sono da ricordare ad esempio i vari O.d.g. (Ordini del giorno) sulle guerre in Iraqoppure sulla libertà in Palestina o ancora sulla questione libica.

I Consiglieri che votavano a favore o contro quegli ordini del giorno erano perfettamente consapevoli che con il loro voto non avrebbero mai inciso su quelle scelte internazionali, ma davano semplicemente voce ai sentimenti della gente che rappresentavano stando seduti sui loro seggi in comune!!!!

Ora affrontare il tema della revoca sulle concessioni autostradali nell’ambito di un Consiglio comunale (soprattutto poi se è il Consiglio comunale di una grande e importante città come Genova), pur sapendo che le decisioni in merito spettano ad altre sedi, è comunque un modo per fare arrivare in alto la voce di una comunità.

Ora il Sindaco di Genova, al giornalista de “La Stampa“, Emanuele Rossi, che gli chiedeva il perché non aveva preso posizione sulla mozione presentata dalla minoranza in merito alla revoca delle concessioni, rispondeva: “Non mi esprimo su questo perché non è questo il mio lavoro. e nemmeno quello del consiglio comunale. sono cose che mi lasciano perplesso. l’unica battaglia che devo fare è quella di portare avanti le infrastrutture e le connessioni con il porto“.

A dire il vero a restare perplessi di fronte a questa dichiarazione siamo noi, perché pur non volendo distogliere il Sindaco dai suoi incarichi istituzionali, ma crediamo sia doveroso per lui esprimere a viso aperto di fronte alla sua gente la sua personale opinione su quanto accaduto e su quanto sta accadendo in merito alle responsabilità per questi disastri che, quasi giornalmente, noi tutti stiamo vedendo sulle nostre strade e alloro futuro.

Quindi le argomentazioni del sindaco di Genova per giustificare la sua posizione nel non aver voluto prendere in considerazione la mozione della minoranza consiliare sulla revoca delle autorizzazioni, assumono un po’ il sapore di chi, come Ponzio Pilato, vuole lavarsene le mani o, peggio, coprire scelte che già sono state prese in stanze che per noi poveri tapini non sappiamo nemmeno dove siano.

Con cordialità, Gian Battista Cassulo

Allego alcuni spezzoni girati a suo tempo sulla situazione dei manufatti della A/26 – Ad uno dei piloni del Viadotto sul Gargassa (Rossiglione) ripreso nel video, attualmente sono in corso lavori di consolidamento.

Inviato il 5 gennaio 2020 ad una pagina facebook che si occupa di autostrade

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