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LA VITA DE “L’INCHIOSTRO FRESCO” IN ALCUNI SCATTI

Una lunga cavalcata sulle colonne di un giornale che continua ancora oggi!!!

Nella foto di copertina la redazione de “l’inchiostro fresco” a Capriata d’Orba in via Cara di fronte alle Scuole elementari

Cari amici de “l’inchiostro fresco” con il 2024 saranno esattamente 18 anni da quando nel 2006 a Capriata d’Orba (AL) decidemmo di trasformare il nostro foglio d’informazione del Circolo Culturale “Club Fratelli Rosselli” in un giornale di informazione locale, dedicando le sue pagine ai paesi della Valle dell’Orba compresi tra Novi e Ovada, chiamando quella nostra zona di distribuzione “Rondinaria” in omaggio ad un antico castrum romano i cui resti sono ancora visibili a Silvano d’Orba e sui quali l’indimenticabile Pierfranco Romero scrisse fiumi d’inchiostro e condusse numerose ricerche.

Dal 2006 il giornale iniziò cosi una nuova vita, pur continuando a ricordarsi delle sue origini culturali che affondavano le loro radici nel lontano 1985 quando venne fondato da un gruppo di amici dei quali oggi ancora quattro ne fanno parte e che per la precisione sono: Umberto Cecchetto, Alfonso Gatti, Renato Milano e Gian Battista Cassulo.

Con il 2006l’inchiostro fresco” – rendendosi conto che la cultura, per concorrere alla crescita umana e sociale, è fondamentale ma che non basta se non accompagnata dall’azione quotidiana sul territorio – iniziò il suo lavoro tra la gente passando da un numero di copie limitate distribuite solo agli “addetti ai lavori”, alla stampa in grande stile appoggiandosi prima allo stabilimento tipografico “San Biagio Stampa” di Rivarolo (Ge) di proprietà de “Il Secolo XIX” e poi alla Sarnub, ora ITS, di Cavaglià (Biella), passando dalle originarie 20 mila copie previste alle 30 mila copie mensili distribuite su una zona che progressivamente si era allargata dalla originaria Rondinaria a tutto l’Oltregiogo genovese

E compito specifico di questo nuovo “inchiostro” fu quello in primo luogo di allevare una nuova classe di giornalisti, facendo conseguire il “patentino da giornalista pubblicista” presso gli Ordini del Piemonte e della Liguria ad un nutrito numero di giovani speranze, nonché di avviare una collaborazione con le scuole a partire dalle primarie attivando un apposito inserto, “l’inchiostrino”, completamente redatto dagli alunni e dalle loro maestre.

Ma accanto a ciò ci preoccupammo anche di allevare una nuova leva di grafici perché un articolo se pur ben scritto, ma male impaginato, viene poi “gustato” con più fatica dal lettore!

Un lavoro dunque molto pesante ma la fatica non l’abbiamo sentita anche se in tutti questi anni, come vedete dalla rassegna fotografica, la redazione de “l’inchiostro fresco” si è spostata per tutto l’Oltregiogo alla ricerca della sua più ottimale sistemazione e anche per essere il più possibile vicino alla sua gente.

Il lockdown è stato poi una discriminante, perché dal cartaceo ci ha fatto passare all’online e il nostro sito, che prima era un completamento del giornale, oggi è diventato il giornale e i videomaker che vi si affaccendano attorno sono i nuovi grafici del futuro!

Quindi una nuova pagina ci aspetta e se dicono che la rete non ha confini, vorrà dire che anche noi viaggeremo nello spazio/tempo, ma il nostro ancoraggio, i nostri ricordi, le nostre radici, saranno sempre a “Rondinaria” e nell’Oltregiogo, che così, ambedue, verranno conosciuti in ambiti che forse nemmeno noi sapremo!

E tutto questo grazie ai nostri sponsor, che con le loro inserzioni ci hanno permesso in tutti questi anni di scrivere in piena libertà, perché se è vero che la pubblicità è progresso, la pubblicità, se di essa si fa buon uso, vuol dire anche libertà!

Gian Battista Cassulo

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