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SGOMINATA LA BANDA DEI DISTRIBUTORI DI BENZINA

Brillante operazione dei Carabinieri che, partendo da Serravalle Scrivia (Al), si è sviluppata su tutto il Nord Italia

Ore 8 del 25 luglio 2020. I Carabinieri di Serravalle Scrivia (Al) notano in via Cassano un furgone Fiat Doblò con le insegne dei Vigili del Fuoco abbandonato lungo la strada.

Scattano le indagini ma gli investigatori fanno presto a risalire l’ordine degli eventi. Il Doblò è stato asportato dal Comando Vigili del Fuoco di Piacenza dove altresì era stata asportata anche una pala meccanica gommata.

È l’anello mancante alle indagini su una serie di colpi che una banda molto organizzata da tempo sta operando contro i distributori di carburante, scassinando con l’ausilio di bulldozer le colonnine per il pagamento self service dei rifornimenti.

I colpi non si contano e a farne le spese sono soprattutto i distributori Q8 di Pavia, Torino, Cuneo, Alessandria e Modena. Il tutto concentrati tra giugno e agosto 2020.

Ma gli indizi raccolti sul Doblò rinvenuto a Serravalle mettono i Carabinieri del Reparto operativo del Comando Provinciale di Alessandria, coadiuvati dalla Compagnie Carabinieri di Novi Ligure e Tortona, sulle tracce dei malviventi.

Gli investigatori infatti si spingono sino in provincia di Rimini, dove, coadiuvati dalla Tenenza dei Carabinieri di Cattolica che ha sorpreso tre individui che con fare sospetto si aggiravano all’interno dell’area di servizio Q8 di San Giovanni in Marignano (RN), riescono a chiudere il cerchio attorno a questa banda che operava azioni altamente vandaliche.

I metodi erano sempre gli stessi. La banda, una volta individuato l’obiettivo, giungeva sul posto con bulldozer o altri mezzi pesanti rubati nei cantieri adiacenti usandoli come teste d’ariete per demolire le colonnine self service e poi, svuotatele del contenuto in denaro, fuggire abbandonando i mezzi usati per delinquere.

In totale la banda, per i suoi colpi ha rubato 10 mezzi pesanti, due automobili una Jeep Renegade, anch’essa usata come ariete per sfondare una vetrata di un supermercato.

La base logistica della banda, costituta da tre cittadini rumeni senza fissa dimora era in un alloggio di Morciano di Romagna (RN) dove sono è stata rinvenuta parte della refurtiva, ma sono ancora in corso indagini e accertamenti.

Gian Battista Cassulo

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