ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI PAESI: QUATTRO PASSI PER GARBAGNA – 28 agosto 2017

Oggi, domenica 27 agosto 2017, avevamo in programma un servizio su Cosola, per “l’inchiostro fresco” online, ma il caldo opprimente ci ha impedito di andare per tempo sin lassù, sul tetto dell’Oltregiogo dove la vista spazia a cavallo di ben quatto regioni, e così abbiamo optato per fermarci nella più vicina Garbagna e non abbiamo fatto male.

Personalmente non ricordo l’ultima volta che ci sono stato, ma sicuramente saranno almeno trentanni da quando con l’amico Giovanni Traverso della Publirama facemmo uno speciale su questo paese che stava festeggiando la sua “sagra delle castagne”, apparso su Il Secolo XIX del 21 ottobre 1988. Sponsor di quella pagina furono il Cav. Uff. Giacomo Alvigini con il suo mobilificio, il ristorante “Al Caminetto”, “La Bottega” di antichità e ricamo a mano, Bellomo & Remotti e i loro mobili artigianali, nonché l’Azienda di promozione turistica alessandrina.

Le “rustie” erano le regine di quella festa, ma tutto il paese era il vero protagonista con la sua bella piazza centrale protetta dall’ombra di due poderosi alberi. Alberi che oggi ho ancora incontrato lì, come mute sentinelle di un tempo che per essi non sembra passare mai, ma che per il paese ha fatto molto.

Infatti Garbagna l’ho ritrovata ancora più bella di quanto non me la ricordassi, con le case in gran parte recuperate nel rispetto dell’ambiente e con i negozi e gli esercizi commerciali con ancora le vecchie vetrine lasciate integre, come potrete vedere nel prossimo filmato che dopo questo sulla torre antica, pubblicheremo qui di seguito.. Anche attorno alla torre del IX secolo, come potete vedere, sono stati fatti lavori e recuperato l’antico sentiero dei mercanti.

E strano a dirsi il caso della vita: trentanni fa ero venuto qui per fare un sevizio promozionale per una festa e anche oggi, che per caso ho deciso di ritornare a Garbagna, mi sono ritrovato nella allegria della musica del “liscio non ti lascio” e con Giusy, che come al solito mi ha fatto da buona scorta e che anche lei ha lavorato per anni a ”Il Secolo XIX”, abbiamo trascorso davvero un bel pomeriggio all’insegna dei nostri ricordi.

Gian Battista Cassulo

L'inchiostro fresco – A spasso per Garbagna –

GARBAGNA SECONDA PARTE: QUATTRO PASSI PER IL PAESEEd ecco la seconda parte del filmato su Garbagna. A tutti una buona visione da "l'inchiostro fresco". Novi Ligure – Oggi, domenica 27 agosto 2017, avevamo in programma un servizio su Cosola, per “l’inchiostro fresco” online, ma il caldo opprimente ci ha impedito di andare per tempo sin lassù, sul tetto dell’Oltregiogo dove la vista spazia a cavallo di ben quatto regioni, e così abbiamo optato per fermarci nella più vicina Garbagna e non abbiamo fatto male.Personalmente non ricordo l’ultima volta che ci sono stato, ma sicuramente saranno almeno trent’anni da quando con l’amico Giovanni Traverso della Publirama facemmo uno speciale su questo paese che stava festeggiando la sua “sagra delle castagne”, apparso su Il Secolo XIX del 21 ottobre 1988.Sponsor di quella pagina furono il Cav. Uff. Giacomo Alvigini con il suo mobilificio, il ristorante “Al Caminetto”, “La Bottega” di antichità e ricamo a mano, Bellomo & Remotti e i loro mobili artigianali, nonché l’Azienda di promozione turistica alessandrina.Le “rustie” erano le regine di quella festa, ma tutto il paese era il vero protagonista con la sua bella piazza centrale protetta dall’ombra di due poderosi alberi.Alberi che oggi ho ancora incontrato lì, come mute sentinelle di un tempo che per essi non sembra passare mai, ma che per il paese ha fatto molto.Infatti Garbagna l’ho ritrovata ancora più bella di quanto non me la ricordassi, con le case in gran parte recuperate nel rispetto dell’ambiente e con i negozi e gli esercizi commerciali con ancora le vecchie vetrine lasciate integre, come potrete vedere nel prossimo filmato che dopo questo sullta torre natica, publicheremo qui di seguito..Anche attorno alla torre del IX secolo, come potete vedere, sono stati fatti lavori e recuperato l’antico sentiero dei mercanti.E strano a dirsi il caso della vita: trent’anni fa ero venuto qui per fare un sevizio promozionale per una festa e anche oggi, che per caso ho deciso di ritornare a Garbagna, mi sono ritrovato nell’allegria della musica del “liscio non ti lascio” e con Giusy, che come al solito mi ha fatto da buona scorta e che anche lei ha lavorato per anni a ”Il Secolo XIX”, abbiamo trascorso davvero un bel pomeriggio all’insegna dei nostri ricordi.Gian Battista Cassulo

Pubblicato da L'inchiostro fresco La voce di Rondinaria e dell'Oltregiogo su Domenica 27 agosto 2017
Quattro passi per Garbagna con Giusy alla scoperta degli angolini più belli del paese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *