La concreta voglia di fare nel nostro territorio
A guardare il sorriso pieno di queste persone non si direbbe che abbiano attraversato una vera e propria tragedia. I coniugi Cuffari infatti, hanno perso il loro caro figlio Luca nel 2004 quando il giovane cuore di questo ragazzo di 21 anni sorridente e pieno di vita smise di funzionare correttamente.
Da lì la corsa in ambulanza che però gli fu fatale; se solo quel defibrillatore avesse funzionato…
E così, Lino e Maria Pia, dopo le cause legali non andate a buon fine e il tanto, tanto dolore per la prematura perdita e per i fatti che avrebbero potuto andare diversamente, decidono nonostante tutto di reagire e di farlo alla maniera che avrebbe fatto il loro Luca: così, a tre anni dalla perdita nel 2007 nasce l’associazione.
“Mio figlio era un ragazzo pieno di vita – dice il padre con gli occhi lucidi – Faceva volontariato nella croce verde di Arquata Scrivia e nella Croce Rossa di Gavi, ma a nostra insaputa aiutava anche i poveri – rivela – E lo abbiamo scoperto solo dopo la sua morte. Perciò l’idea dell’associazione nasce dalla voglia di continuare quello che lui aveva iniziato; E da dodici anni il nostro impegno non è mai calato anche se le difficoltà non sono poche”.
La onlus infatti, insieme a Padre Massimo Tedoldi incontrato casualmente dalla famiglia Cuffari e figura chiave nella realizzazione dell’associazione, opera in numerosi paesi africani autofinanziandosi e devolvendo l’intero ricavato per aiutare le persone nei loro luoghi d’origine con piani di lavoro biennali.
Le opere realizzate sono tante: da un pasto al giorno per duecentocinquanta bambini nello Zambia, alla realizzazione di un acquedotto, al completamento di una scuola in Guinea Bissau nella località di Canchungo.
“Abbiamo appena finito la realizzazione di un pozzo che fornisce acqua a circa settecento persone – continua Lino del quale orgoglioso mi mostra le fotografie – Ora stiamo seguendo la realizzazione di una gelateria/caffetteria a Bissau che sarà completata nel 2020” e proseguendo il Signor Cuffari si commuove.
Conclude la madre di Luca, la signora Maria Pia: “Facciamo tutto questo per tenere vivo l’impegno di nostro figlio. Sappiamo che da lassù ci osserva. I frati francescani collaborano con noi ed essendo sempre presenti nei Paesi che aiutiamo sono fondamentali per la realizzazione di tutto questo. Crediamo che Luca ci osservi e sia felice di ciò che facciamo”.
Salutiamo queste persone con una sincera stretta di mano nella speranza che la loro associazione continui serena il suo operato.
Fausto Cavo
Per donazioni: tel.: 0143/634.910
Contatto Facebook: Amici di Luca Onlus
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