Il consiglio regionale approva un ordine del giorno per cercare di risolvere i problemi della Genova – Acqui

Il Consiglio Regionale ha approvato oggi, nel corso di una videoconferenza convocata dai Gruppi Consiliari di maggioranza, un ordine del giorno in cui sono stati affrontati i seri problemi che riguardano i paesi della Valle Stura, messi letteralmente in ginocchio dalla drammatica situazione in cui versa l’autostrada A26. Il contesto ha messo in evidenza la necessità di un potenziamento della linea ferroviaria Genova – Acqui, che rappresenta soprattutto in questo momento una necessità irrinunciabile e vitale per i cittadini di questo entroterra genovese.

Pubblichiamo, di seguito, il testo integrale dell’ordine del giorno, approvato nella giornata odierna:

ODG

Il consiglio 

Sentito il comitato Pendolari delle Valli Stura, Orba e Leira ed i Sindaci della Valle Stura,

Preso atto dei drammatici problemi che colpiscono la viabilità autostradale e stradale della Valle Stura nell’ambito del più generale problema legato ai cantieri per le verifiche sulla rete autostradale ligure;

Verificati i disagi a cui sono sottoposti i cittadini della valle che vedono messo in discussione il loro legittimo diritto alla mobilità con ripercussioni economiche e sociali ingenti per tutto quel comparto territoriale,

Impegna la Giunta e l’Assessore competente a 

1. A richiedere al Governo e al Parlamento di garantire la proroga delle risorse del Decreto Genova al 31 dicembre 2020 per i servizi integrativi del Tpl per garantire a continuità della quattordicesima coppia di treni lungo la Linea Genova – Acqui; 

2. A richiedere a Trenitalia di ripristinare quanto prima e comunque prima della riapertura delle scuole il 100% del servizio rispetto alla fase pre covid assicurando le due coppie di treni tuttora mancanti;

3. A promuovere un tavolo di confronto con RFI per ripristinare i binari di incrocio di Visone e Molare per aumentare le tracce sulla linea;

4. A promuovere un tavolo con il MIT e Trenitalia per dare corso all’ODG approvato all’unanimità nello scorso consiglio regionale per aumentare il volume dell’offerta ferroviaria;

5. A dare attuazione all’ODG approvato all’unanimità in consiglio regionale in sessione di bilancio a dicembre 2019 per condividere con la Regione Piemonte e RFI la progettazione e il finanziamento per rimuovere la frana di Mele;

6. A richiedere ad ASPI di sottoporre a verifica puntuale i piloni della A 26 in prossimità di Mele per assicurare la sicurezza dei viadotti e l’incolumità di attivita’ e persone che vivono al di sotto di essi dando corso alle ripetute segnalazioni del Comune di Mele.

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