VIAGGIO IN VAL D’AOSTA: ANDATA E RITORNO

Sabato 12 settembre 2020, colti dal desiderio di rivedere le montagne della bella Val d’Aosta, dove questa estate, a luglio, abbiamo trascorso un magnifico mese di vacanza, abbiamo inforcato la nostra Panda a gas e, imboccata l’autostrada da Novi Ligure (Al), in nemmeno in due ore siamo giunti alla nostra meta

Per prima cosa abbiamo fatto rifornimento dal nostro amico benzinaio della Val Petroli e dopo un buon caffè gustato all’annesso bar, eccoci a fare due passi per Aosta.

La nostra prima tappa è stata la redazione del “Gazzetta Matin”, che viene stampata nella tipografia dove nasce anche “l’inchiostro fresco”, la ITS di Cavaglià e lì abbiamo scambiato due parole con una simpatica giornalista di questo molto letto settimanale della valle, scoprendo di avere moltissime cose in comune nel nostro lavoro d’informazione locale.

Poi ci siamo gettati per le vie del centro storico, dove infuriava la campagna elettorale per le imminenti “regionali”. “comunali” e per il Referendum.

C’era tantissima gente e faceva molto caldo tanto che ci sembrava di essere ancora in piena estate.

Siamo passati sotto gli archi delle antiche vestige romane e abbiamo respirato per un attimo la grande storia.

Poi ci siamo ritrovati nel negozio di CD di Tore Nasso “Tore Musica & Ricordi” dove ci siamo scambiati gli indirizzi Facebook, e subito dopo, non senza aver salutato l’arco di Cesare Augusto, via verso La Salle per un breve picnic nel parco all’ombra del comune e rivedere i posti e le montagne della nostra bella estate.

Dopo una puntata veloce a Pré Saint Didier per prenotare per la prossima stagione, siamo ripartiti per Novi Ligure, ma non abbiamo preso l’autostrada: abbiamo fatto la strada statale, che in alcuni tratti è scavata nella roccia, per goderci tutta la Valle e lì ci siamo fermati al Forte di Bard, ma abbiamo avuto una delusione perché il suo Borgo Medievale ci è apparso trascurato nella sua struttura urbana.

Superata Ivrea, molto bella e dove il ricordo di Adriano Olivetti non ci è mancato, ci siamo fermati sul lago di Viverone, dove avremmo voluto restare di più, ma l’ora era tarda.

Ultima tappa è stata Cavaglià, dove ci siamo fermati davanti ai cancelli della nostra tipografia, e poi a Santhià per prendere l’autostrada e arrivare a casa giusto, giusto per la cena.

Una bella giornata, ricca di incontri, ricca di sentimento.

Gianni & Giusy

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