GUERRE: PURTROPPO NON C’E’ SOLTANTO L’UCRAINA

Da Franco Astengo riceviamo e pubblichiamo questa interessante nota su tutti i conflitti ad oggi aperti nel mondo. E la pubblichiamo con ancor più piacere come omaggio alla nostra memoria collettiva, in quanto oggi siamo mediaticamente subissati dalle informazioni che ci giungono dall’Ucraina ma i sembra che i nostri principali organi di comunicazione di massa si stiano dimenticando delle altre pur feroci guerre che stanno attanagliando il nostro pianeta. La Redazione

Gentili lettori

A corredo e rafforzamento della manifestazione per la Pace prevista a Roma per oggi, sabato 5 marzo 2022, organizzata dalla Rete Italiana per la Pace è bene ricordare che il conflitto sorto dall’aggressione russa all’Ucraina non è isolato nel mondo: tante altre sono le guerre in corso, alcune da molto tempo al punto da poter essere dichiarate endemiche.

Al centro della nostra iniziativa è quindi necessario si collochi un ideale universale di Pace e che attivamente si operi in quel senso. Andando per ordine:

Il massacro in Siria

In Asia il conflitto più pericoloso, di cui si parla davvero poco, è quello in Siria. 333 persone sono state uccise solo a febbraio nella guerra civile in corso da circa 11 anni. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui nel bilancio si contano 161 vittime civili, di cui 34 tra bambini e adolescenti e 11 donne. Le vittime tra militari e miliziani sono 172, per lo più miliziani islamici del Daesh, membri delle Forze democratiche siriane (Sdf, a guida curda), militari governativi e combattenti anti-regime. L’Osservatorio denota anche un aumento dei bombardamenti nella «de-escalation zone» che si estende tra la periferia di Aleppo e il governatorato di Lattakia e che ha visto oltre 1.400 missili caduti su obiettivi civili e militari (Fonte: Avvenire, 2 marzo).

Nel Medio Oriente

Nel Medio Oriente focus sui conflitti in Iraq (guerra contro i militanti islamici dello Stato Islamico), Israelecon l’oppressione del popolo palestinese e scontri nella striscia di GazaYemen(guerra contro e tra i militanti islamici).

Le altre guerre in Asia

Nel resto dell’Asia i fronti di guerra sono: Afghanistan(Talebani hanno preso il potere ad Agosto 2021), Birmania-Myanmar(guerra contro i gruppi ribelli), Filippine (guerra contro i militanti islamici), Pakistan(guerra contro i militanti islamici), Thailandia (colpo di Stato dell’esercito Maggio 2014).

La battaglia in Camerun

In Africa, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più seria la situazione in Camerun. Nella regione anglofona (a sudovest e nordovest del Camerun) sono all’ordine del giorno gli scontri fra le forze armate dello Stato centrale, francofono, e quelle separatiste, che combattono per l’indipendenza della regione. Una situazione conosciuta come Crisi Anglofona, o Guerra dell’Ambazonia, così come gli indipendentisti hanno ribattezzato il territorio che ospita il 20% della popolazione camerunese, di retaggio britannico.

Le altre guerre in Africa

In Africa sono in guerra 31 Stati. I punti più caldi sono in Burkina Faso (scontri tra etnici), Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico), Libia (guerra civile in corso) dove i nostri bellimbusti della diplomazia dell’UE e italiana qualche mese fa pensavano di celebrare presunte e improbabili “libere elezioni“, Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli) dove i francesi si sono spostati in Niger lasciando il posto ai “contractor” russi della WagnerMozambico (scontri con ribelli RENAMO), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrafricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur), Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli). 

Franco Astengo

A tutto questo noi aggiungiamo una riflessione sulla Cina che sta poco a poco invadendo il mondo con una non tanto sotterranea guerra economica finanziando gruppi e aprendo attività economiche e commerciali in ogni dove. Ma l’altra vera guerra è quella finanziaria come ci ha dimostrato il disastro planetario del crac della Lehman Brothers del 2008 e quella che si sviluppa nelle alte sfere elitarie del mondo, dove pochissimi ricchi controllano non solo l’economia globale, ma soprattutto i flussi dell’informazione generale, condizionando l’opinione pubblica.

Gian Battista Cassulo

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