A PROPOSITO DI CENSURA

Cari lettori de “l’inchiostro fresco”

Ieri, domenica 17 aprile 2022, giorno di Pasqua, seguendo il TG UNO delle ore 20, stimolato da un servizio giornalistico di tale telegiornale, dove si riferivano fatti di sangue avvenuti nel conflitto Ucraino/Russo, ho scritto il post che qui sotto vedete allegato

Come potete arguire dai contenuti, ho cercato di commentare la notizia non tanto nei suoi aspetti intrinseci, per i quali lascio ad ognuno le proprie valutazioni, ma per sottolineare il fatto, che, a mio modo di vedere, sarebbe meglio per il nostro Paese lo “stare alla larga da questo conflitto” e NON inviare armi, perché l’invio di armi ad una parte in causa significa automaticamente mettersi contro l’altra parte.

Un invito dunque alla pace e alla nostra NON belligeranza anche in omaggio all’art. 11 della nostra Costituzione

Aggiungo, già che siamo in argomento, che l’unico organismo sovranazionale deputato ad intervenire è l’Organizzazione delle Nazioni Unite, nato il 24 ottobre 1945 a San Francisco oggi con sede a New York, sulle ceneri della Società delle Nazioni, proprio con l’intento di dirimere le controversie internazionali

Tra Ucraina e Russia se non interviene l’ONU chi dovrebbe intervenire? Forse noi italiani che siamo una pulce nel deserto?

Ebbene questo post da Facebook mi è stato rimosso perché a suo dire “incitava all’odio”.

Personalmente ritengo che Facebook risponda a delle esigenze che ormai hanno ben poco a che fare con la pluralità dell’informazione. Capisco la rimozione di post offensivi, con accuse gratuite e non motivate, ideologicamente riferite a dottrine non conformi al civile convivere, ma andare a censurare un post che, sia pure in termini ironici, invita a stare lontani da questa guerra, mi pare veramente assurdo!

Comunque poco male, perché da questo fatto sto traendo lezione, e ho già dato incarico ai nostri due tecnici che curano la parte Web del giornale di attivare un apposito Blog, autonomo anche dalla testata dell’inchiostro fresco e dal suo editore, ove potrò personalmente trattare, indipendentemente da Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, questi temi etico/politico/sociali senza subire censura alcuna, se non quella di legge nel caso andassi veramente a cacciarmi nel buco nero delle notizie false se non nella diffamazione.

A tutti un cordiale saluto

Gian Battista Cassulo

ECCO QUI DI SEGUITO IL TESTO DEL POST CHE MI È STATO CONTESTATO DA FACEBOOK

COME SONO CATTIVI QUESTI RUSSI….

Sento questa sera dal TG UNO che i soldati russi hanno mitragliato un’auto che aveva a bordo una famiglia. Un testimone oculare intervistato ha detto che questi soldati hanno lastricato le città di trappole esplosive. Accidenti è gente feroce, questa! Forse è meglio non mandare armi agli ucraini, altrimenti i russi s’incazzano e se vengono qui ci fanno fuori tutti! Meglio tenerceli buoni!

GB Cassulo

Facebook mi ha comunicato che potrò inviare un ricorso al suo Comitato di Controllo fino alla data seguente: 3 maggio 2022. Numero di riferimento: XXXXXX. Ed ecco il testo delle mie rimostranze inviato al Comitato di Controllo di Facebook in data odierna (18 aprile)

MOTIVAZIONI DEL RICORSO PRESENTATO IN DATA 18 aprile 2022 al Comitato di Controllo di Facebook

Spett.le Direzione Comitato di Controllo

Da voi mi viene contestato il fatto che il mio post, oggetto di tale ricorso, incita all’odio. Contesto la vostra decisione significando che nel mio post, prendendo spunto da un feroce fatto di sangue riportato dal TG UNO della Rai (citando quindi una fonte ben precisa) avvenuto durante il conflitto Russo/Ucraino, esprimevo, sia pure in termini ironici, il mio punto di vista contrario in merito al ventilato invio di armi all’Ucraina da parte del nostro governo. E – ripeto sia pure in termini ironici – motivavo questo mio dissenso argomentando che “se si invia armi ad una parte automaticamente ci si mette contro l’altra parte in causa”.  E questo mi pare sia in linea anche con l’Art. 11 della nostra Costituzione, che non cito perché lo conoscete benissimo! Ora, ditemi voi, dove avete individuato il mio presunto incitamento all’odio in questo post che invece stimola una riflessione per tenere lontano in nostro Paese da un conflitto che istituzionalmente dovrebbe essere ricomposto nell’unica sede deputata a farlo: l’ONU.

Con cordialità – Gian Battista Cassulo

 

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