MORGEX: LA “LEVA” DEL 2004

Una tradizione che è sempre viva nei giovani che vogliono festeggiare il loro ingresso nella maggiore età

La “Festa della Leva” è una tradizione molto sentita soprattutto nei piccoli centri. Ad esempio qui dove sto scrivendo, a San Cristoforo (Al), i giovani si ritrovano sotto il Castello e da lì iniziano le loro allegre scorribande per le vie del paese che poi si concludono con l’immancabile pizza e nella vicina Capriata d’Orba c’è l’abitudine di scrivere sulle strade, di fronte alle case dei maggiorenti del paese, frasi scherzose, che in alcuni casi però hanno oltrepassato i limiti. E non è raro vedere passare carri agricoli con al posto dei covoni del grano, giovani allegri che, muniti di chitarre e tamburi, cantano le loro canzoni. E’ un momento di allegria che tutte le comunità locali “sopportano” con benevolenza per questi giovani che sono arrivati all’inizio della loro maggiore età, anche se molti genitori stanno in apprensione a che le cose vadano tutte bene! Noi auguriamo a questa nuova leva ogni bene possibile, perché il futuro che attende questi giovani non si prospetta per nulla roseo e starà nelle loro capacità affrontarlo al meglio, con grinta, decisione e soprattutto con tanta preparazione! Marta Calcagno – Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”

L’allegra “leva” di Morgex

Un allegro vociare, alcune macchine a clacson spiegato, bandiere e stridio di gomme, all’improvviso mi hanno fatto sobbalzare e quando ho visto quella Panda con una grossa damigiana di vino legata sul tetto mi sono detto: “Ci siamo, ormai è più conveniente farle andare con il nettare tanto caro a Bacco che non a benzina queste auto!”.

Mi sono avvicinato ma ho subito capito che la crisi petrolifera non c’entrava nulla. Erano i giovani di Morgex del 2004 che festeggiavano la loro Leva

E la festeggiavano a pieno volume anche perché questi ragazzi sono nati in un anno speciale: l’anno in cui prendeva il via la comunità globale mondiale, perché è proprio nel 2004, per la precisione il 4 febbraio, che Facebook permette a milioni di individui di mettersi in contatto tra loro con messaggi, foto e video. Quello infatti fu l’anno della grande socializzazione che, nel bene o nel male, ci ha resi tutti più vicini, più interconnessi.

Ormai siamo già nel futuro e questi giovani sembrano bene interpretarlo, ma restano comunque saldamente ancorati alle vecchie tradizioni, come quella di festeggiare in allegria la loro leva.   

E a noi non resta che augurare a questo simpatico gruppo, tanti auguri per i loro 18 anni!

Gian Battista Cassulo

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