DA PRALEUX A MORAS CON 47 MANZI: UNA BELLA “DESARPA”

In Valle d’Aosta le mandrie iniziano a scendere dagli alti alpeggi

Oggi con vero piacere pubblico nella mia rubrica, questo articolo che ci è giunto dalla nostra redazione staccata della Valle d’Aosta, a firma di Gian Battista Cassulo, relativo alla zootecnia e agli allevamenti di montagna, che con la loro presenza preservano l’ambiente e rendono sicuro il territorio, contribuendo anche al ripopolamento di zone che, se lasciate all’abbandono, resterebbero ben presto esposte al degrado e a pericolosi dissesti franosi, i cui esempi purtroppo non mancano anche nelle odierne cronache. Genny Notarianni

Giovedì 6 ottobre 2022, in una bella giornata di sole, 47 manze, dopo aver trascorso la stagione estiva negli alpeggi ricchi di erbe aromatiche ai piedi del Monte Bianco, sono rientrate alle loro stalle per prepararsi alla stagione invernale.

La discesa delle manze dagli alpeggi, in Val d’Aosta si chiama “la desarpa” e la desarpa di giovedì ha visto le manze scendere dai 1600 metri dell’alpeggio di Praleux di Marina Pascal, sito sopra Pré Saint Didier, per andare a ricoverarsi negli stallaggi di Moras, bella e caratteristica frazione di La Salle.

Un viaggio lungo circa una ventina di chilometri che, tra sali e scendi, ha visto questa mandria transitare per Pré Saint Didier, Villair di Morgex, sul sentiero di Santa Merla ed entrare festante a La Salle, salutata con entusiasmo dagli alunni delle scuole, che con le loro maestre non hanno voluto perdere l’evento, ed infine, dopo aver toccato le frazioni di Favreyed Echarlod inferiore, giungere agli stallaggi nella frazione dai balconi tutti fioriti di Moras, dove finalmente si è dispersa in un vasto prato per godersi il meritato riposo

E mentre le manze brucavano finalmente libere la loro erba, i mandriani, anche loro affaticati dal lungo tragitto, si sono concessi il “pranzo del mandriano” perfettamente organizzato da Marina Pascal che con il marito gestisce l’omonima e rinomata azienda agricola, dove queste manze hanno la loro casa e che con il loro latte forniscono non solo l’ottima Fontina ma anche il latte per preparare prelibati prodotti locali e gelati artigianali che all’estate si possono gustare nella Gelateria nella piazzetta principale di La Salle.    

Gian Battista Cassulo

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