Arquata Scrivia, il PD attacca: bisogna occuparsi di più del decoro urbano

Il 3 Settembre 2021, con l’articolo “Arquata Scrivia tra manicure  e pedicure” (ARQUATA SCRIVIA TRA “MANICURE E PEDICURE”) demmo spazio di commento sull’antica “usanza” di abbellire le vie cittadine di un Comune proprio nel “vivo” della campagna elettorale. Ora, a campagna vinta dall’allora criticata Amministrazione uscente e successivamente riconfermata dai cittadini arquatesi, il copione sembra non lasciare dubbi alla sezione del Partito Democratico di Arquata, che critica aspramente lo stato di degrado di molte aree pubbliche del Comune. Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa pervenutoci, comunicando che saremmo lieti di dare l’opportuno spazio di replica all’Amministrazione

“Con il presente comunicato, la segreteria del Circolo Dem di Arquata Scrivia, che appoggia e vanta un consigliere all’interno del gruppo di opposizione “Noi per Arquata”, intende porre all’attenzione dei concittadini, a mezzo stampa, alcune mancanze non trascurabili da parte dell’Amministrazione Basso.

Questa Amministrazione (in continuità con la precedente giunta Spineto) collocata politicamente nel centrodestra, amministra oramai da più di tre lustri il Comune di Arquata Scrivia e persevera nel compiere scelte che, a nostro avviso, temiamo siano sempre più lontane dai bisogni quotidiani dei cittadini.

In particolare, vogliamo porre l’attenzione sull’incuria urbana in cui versa la nostra Arquata: il fogliame caduto nei mesi autunnali riversa ancora nelle strade, tra marciapiedi, tombini e vie di fuga idriche e lo stato del manto d’asfalto di molte strade risulta precario (specie nelle frazioni). Ciò denota che negli ultimi mesi nessuno si sia preoccupato della pulizia e della manutenzione di quest’ultime e non solo; anche le aree urbane verdi (es. aiuole Piazza Libertà, Via Roma, Via Libarna, Viale Rimembranza, Parco Giochi P.zza Caduti e Parco Mairano in particolare) versano in uno stato di abbandono e trascuratezza significativi.

Inoltre, in Via Libarna (via principale del commercio arquatese) e nel borgo di Via Interiore, si incappa spesso nelle deiezioni canine abbandonate e non raccolte (consapevoli che la responsabilità della raccolta sia dei padroni, ma anche convinti che l’amministrazione non vigili a sufficienza e non provveda alla pulizie delle strade).

In passato, con il gruppo “Noi per Arquata”, abbiamo proposto la creazione di un’area sgambamento cani e dato indicazione sulla sua possibile collocazione: per il momento rileviamo che questa iniziativa non sia rientrata tra le azioni implementate dall’amministrazione e ce ne rammarichiamo (forse per una minore sensibilità verso questa tematica?). Effettivamente però la domanda sorge spontanea: se non ci si cura della pulizia delle strade e del mantenimento delle aree pubbliche esistenti, come potrebbe tale amministrazione riuscire a garantire il decoro di un’eventuale area sgambamento cani? Parlando sempre di disattenzione al decoro, non possiamo inoltre dimenticare il problema rifiuti, sottovalutato spesso e volentieri da parte dell’Amministrazione Basso, che anzi rivendica con orgoglio le scelte fatte in questo ambito. Nella località Campora si riscontra una sorta di “discarica” a cielo aperto, con rifiuti accatastati e abbandonati da tempo, situazione similare nelle vicinanze della stazione ferroviaria, dove si segnalano spesso abbandono rifiuti e cassonetti stracolmi. Questi disservizi colpiscono da tempo il nostro territorio comunale e i nostri concittadini.

Dobbiamo farci l’abitudine e conviverci quotidianamente? A nostro avviso, la risposta è un secco no.

Infine, rileviamo con piacere che ultimamente il paese sia stato addobbato a festa, ma ci chiediamo perché lo stesso impegno non sia stato profuso per questioni ancor più prioritarie. Condividiamo l’importanza di abbellire le strade arquatesi, per renderle più attrattive da un punto di vista turistico e commerciale, ma crediamo anche che sia un paradosso osservare strade sporche e poco curate, opere pubbliche incompiute (es. Spazio Giovani) ed allo stesso tempo addobbi e festoni.

In sostanza, appoggiamo pienamente l’iniziativa (su cui ovviamente non siamo stati coinvolti in alcun modo), ma contestiamo la scelta delle priorità dell’agenda della giunta Basso e ci auguriamo che questa nostra segnalazione possa contribuire a migliorare le cose.”

Fausto Cavo

In copertina: Via Villini sommersa dal fogliame. Sopra: Parco Mairano in stato di degrado.

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