LO STATO SENZA TASSE? UNA UTOPIA? NO! UN LIBRO

La sovranità di uno Stato si esercita con l’imposizione delle tasse? Una domanda o una provocazione? Nel libro la risposta

Andrea B. Nardi, giornalista e autore, vive ad Ovada (Al) e dalla sua penna è uscito un saggio di sicuro interesse e che si presenta nelle librerie proprio in un momento in cui gli Stati, con la loro essenza, stanno attraversando un momento di vera riflessione sul loro modo di essere, e sul loro concetto di sovranità messa in discussione dal fenomeno sociale ed economico della globalizzazione, la cui data di nascita potremmo segnarla sul calendario nel luglio del 2001 con il G8 di Genova.

Già dal titolo, “Lo Stato senza tasse“, questo saggio si presenta dirompente, se poi pensiamo che la prefazione è di Diego Fusaro, un opinionista senza peli sulla lingua e spesso controcorrente, il gioco è fatto.

Il libro di Nardi infatti è fonte di una forte denuncia politica, ma non si limita a questo: propone una politica economica innovativa che contiene spunti di sicuro interesse.

Sin dai tempi antichi, quando il baratto è stato sostituto dalla moneta, ci si è sempre interrogati sul valore intrinseco della moneta e su come e da chi debba essere creata e di conseguenza sulla sovranità che illumina chi la moneta la crea.

Da qui l’idea della sovranità, che per essere tale, ha bisogno di una popolazione e di un territorio all’interno del quale i rapporti tra i singoli soggetti, al di là del patrimonio dei valori fondanti che formano una società, sono appunto regolati dallo scambio di beni attraverso l’uso della moneta.

Ma in questo gioco delle parti lo Stato è legittimato ad imporre i suoi balzelli? È questa la domanda che si pone l’autore nel suo saggio che consigliamo vivamente di leggere.

Marta Calcagno

  

Andrea B. Nardi – saggista, romanziere e traduttore – mette in questo testo di economia politica le sue doti di intellettuale di formazione filosofica e giuridica per presentare una fortissima denuncia politica e una proposta economica sorprendentemente innovativa: costituire uno Stato in cui non abbia più posto la tassazione, in cui l’imposizione fiscale sui cittadini sia definitivamente abolita in quanto non necessaria alla spesa pubblica, mentre quest’ultima sia sostenuta da un sistema finanziario e monetario affatto diverso, tanto rivoluzionario quanto concretizzabile.

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