IL TEMA DEL “FEMMINILE” AD ASTI TEATRO

Al Festival “Asti Teatro” uno spettacolo dedicato alla poetessa Marina Cvetaeva “Marina. Nemmeno io sapevo di essere un poeta” di Monica Massone

Sabato 24 giugno 2023 alle ore 17 “Marina. Nemmeno io sapevo di essere un poeta” sarà rappresentato al Teatro Alfieri, in occasione di AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, giunto alla quarantacinquesima edizione, la cui direzione è stata affidata a Mario Nosengo, organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART_WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca di Asti, MIBACT, e in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.

AstiTeatro, da sempre dedicato al teatro contemporaneo, e in particolare al concetto ampio di nuova drammaturgia, declinato in forme diverse, propone per l’edizione 2023 il tema del Femminile, con un focus sui personaggi femminili nelle loro molteplici forme ed è la cornice perfetta per la pièce prodotta da Monica Massone e Tatiana Stepanenko per Quizzy Teatro, compagnia alessandrina che sempre più negli ultimi anni è presente nei palcoscenici regionali e nazionali.

LO SPETTACOLO E I CONTENUTI

Menzione speciale al Concorso Nazionale “Donne da Palcoscenicodi Rovigo, lo spettacolo racconta la vita di Marina Cvetaeva attraverso le parole delle sue poesie e lettere, mentre la musica accompagna due ballerine che traducono in danza l’anima giovane e l’anima matura della poetessa. Uno spettacolo in cui l’arte coreutica, la prosa e la poesia si uniscono con grazia e ogni parola, ogni gesto rimangono impressi nella memoria dello spettatore.

Sul palco oltre a Monica Massone, anche Tatiana Stepanenko (anche regista e coreografa dello spettacolo) e Giorgia Zunino, a interpretare le due anime, giovane e matura, della poetessa e dare ancora più corpo e vita alla gioia e al dolore enunciati dalle sue poesie. Le tre artiste cercheranno di ricostruire le tre età” di Marina non con una mera operazione filologica, senza la velleità di “riportarla in vita” ma sforzandosi di interpretare la sua vita e la sua opera attraverso la loro personale sensibilità e sottolineando l’attualità del tema che hanno isolato dalla vasta produzione creativa, non solo poetica, di Marina: la presenza e l’assenza dell’amore.

Una vita e una poesia, quella di Marina, che ruotano attorno all’amore e alla scrittura. Nata nel 1892, Marina Cvetaeva inizia a scrivere già a sei anni. La scrittura di Marina Cvetaeva è poetica nella corrispondenza(nello spettacolo saranno messe in scena non solo le poesie, ma anche le lettere) e negli scritti in prosa. La passione amorosa e quella creativa coincidono in Marina, che trae linfa creativa dalle delusioni. La sua poesia, ricca di ritmo, assonanze, rime, è particolarmente emozionante se letta ad alta voce.

CHI ERA MARINA CVETAEVA

Il marito Sergej Efron, conosciuto a 19 anni (lui ne aveva 18) è stato il grande amore della sua vita. A causa dell’arruolamento di Sergej nell’Armata Bianca, l’opera di Marina Cvetaeva è stata per anni osteggiata dal regime sovietico e anche dai russi emigrati in altri paesi. Ma tutta la vita di Marina è segnata da amori e passioni brucianti, nelle quali ha investito tutta sè stessa per poi restare brutalmente disillusa: tra gli amori più signicativi, Osip Mandel’Stam, la poetessa Sofia Parnok e l’attrice Sonia Halliday. Una vita segnata dalla sofferenza amorosa e dall’emarginazione sociale, acuita dopo la morte di Sergej nel 1939. Nel 1941 Marina Cvetaeva si uccide impiccandosi.

Sulla scena Monica Massone, che dà voce a questa donna assetata di amore, anticonvenzionale e sovversiva, estrema nei sentimenti e nelle azioni, che la portano lontano dalla amata Russia in esilio e poi di nuovo in patria ma rinnegata da tutto e da tutti. Una poesia non facile alla quale l’interpretazione della attrice restituisce vitalità e passione.

Andrea Macciò

Per info e prenotazioni: 0141.399057 – 0141.399040. – www.astiteatro.it www.comune.asti.it – https://www.facebook.com/AstiTeatro, https://www.instagram.com/astiteatro/

Contatti: Monica Massone – cell: +39 348 4024894 – e-mail: marina.spettacoloteatrale@luca-serlengamail.com – www.facebook.com/Marina-Nemmeno-io-sapevo-di-essere-un-poeta-102333195147990

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