LA STAZIONE DI DERBY della “AOSTA – PRÉ SAINT DIDIER”

Una stazioncina di montagna, una volta un piccolo giardino, oggi un luogo di sterpaglie

Quasi per caso mi sono ritrovato in quel che resta della stazione ferroviaria di Derby, sulla dismessa linea “Aosta – Pré Saint Didier”, e quasi mi sembra di esserci capitato dentro dopo un epocale conflitto mondiale, quando all’ordine e al civile convivere si sono sostituiti il degrado e l’abbandono.

Mi guardo desolatamente intorno e in mezzo al meraviglioso verde che solo i boschi della Valle d’Aosta sanno offrire con le loro innumerevoli sfumature, mi immagino vedere spuntare tra quegli alberi, quasi con religioso rispetto per l’ambiente, la sagoma di una locomotiva trainante in questa stazione il suo treno di vagoni e da questi scendere alcuni alunni, due persone indaffarate e un gruppetto di escursionisti con mountain bike al seguito, e poi quasi mi sembra di sentire il fischio del Capo treno per dare il via al macchinista per la ripartenza.

Ma ben presto apro gli occhi e mi ritrovo in una boscaglia che ormai ha coperto i binari dalle rotaie ancora buone e che, a poco a poco, spuntando dalle crepe del marciapiede si sta mangiando anche il caratteristico fabbricato viaggiatori che un tempo, abbellito con fiori, panchine e fontanella, dava lavoro a molta gente.

Come mai questo abbandono di una linea ferroviaria, costata soldi e fatica negli anni andati, che oggi potrebbe essere un motivo di attrazione turistica e di linfa vitale per la valle?

Dicono per una questione economica, ma forse costa meno spostare il traffico viaggiatori su strada, costipando la già intensa circolazione di auto, moto e bici?

Gian Battista Cassulo

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