UNA BELLA ESCURSIONE AL RIFUGIO DELLO CHALET DE L’EPÉE

La Valgrisenche sa offrire angoli da paradiso e panorami unici, in scenari veramente maestosi

Giovedì 3 agosto 2023 sono venuti a trovarci in Valle d’Aosta alcuni amici di Genova e hanno preso alloggio a Pila perché qui a Cheverel, dove noi abitiamo, era tutto pieno. Ma ecco il resoconto della nostra bella escursione! GB e Giusy

Ci siamo così incontrati a Leverogne di Arvier e da lì ci siamo diretti alla volta di Valgrisenche. Superata Valgrisenche, il Capoluogo che dà il nome all’omonima valle, siamo saliti a Bonne e da lì, costeggiando dall’alto il lago artificiale di Beauregard, siamo arrivati a Usellières che si trova a 1.784 metri, dove abbiamo parcheggiato l’auto rigorosamente non nelle strisce blu perché siamo tutti genovesi.  

Poi, zaino in spalle, abbiamo iniziato la nostra “scarpinata” alla volta del rifugio dello Chalet de l’Epée che si trova a 2.366 metri, ma da Usellières si può andare anche al rifugio Bezzi che è a 2.284 metri o al Col du Mont che è a 2.635 metri, dove vi sono ancora i segni della Seconda Guerra Mondiale, o al Lago di San Grato dove ogni 5 agosto si festeggia la Madonna delle Nevi con una lunga processione. .

Noi abbiamo optato per lo Chalet de l’Epée, iniziando la nostra bella escursione da un sentiero che abbiamo intrapreso subito dopo aver superato il Pian de l’Arolla che è già a 1.921 metri.

Il sentiero nella sua prima parte si inerpica dentro un bosco con piante secolari, tutte censite con tanto di targa e descrizione, e nella seconda diventa allo scoperto e tagliato nella roccia e ti regala scorci difficili da descrivere.

Salendo alle nostre spalle ci siamo lasciati il lago di Beauregard, che diventava sempre più piccolo alla vista, mentre lo scenario del sottostante vallone di San Grato ci appariva in tutta la sua maestosità.

All’Alpe Mont Forchat, un gruppo di caratteristiche case a 2.179 metri, ci siamo concessi una velocissima colazione a base di brioche e poi via per l’ultima parte del sentiero, quella forse più panoramica e impervia ma che non presenta eccessive difficoltà e infine, dopo due orette di cammino, eccoci allo Chalet de l’Epée dove abbiamo gustato un ottimo ristoro servito veramente bene e con grande gentilezza!!!!

Veramente una bella escursione in un paesaggio grandioso, dove, di fronte all’immensità dello scenario dei profili scoscesi dei monti, ci si sente in pace con se stessi!

Gian Battista Cassulo

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