NOVI LIGURE E TASSAROLO RICORDANO CARLO CAPRIATA

Ospito con gande entusiasmo nella mia “Bacheca” questa iniziativa promossa dall’Unitre di Novi Ligure per ricordare di concerto con il Comune di Tassarolo, un grande musicista che ha fatto onore all’Oltregiogo: Carlo Capriata. Ecco qui di seguito una documentazione fotografica che ci perviene in redazione dall’attivissimo Fausto Mogni, sempre pronto a fissare nei suoi scatti gli eventi più importanti che accadono in zona! Marta Calcagno

Dal Teatro alla Scala agli “Amici della Musica” di Novi Ligure, una vita spesa sulle note del pentagramma

Si è aperta sabato 2 settembre 2023 a Novi Ligure (Al), presso la Biblioteca Civica, la mostra dedicata a Carlo Capriata

La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Novi Ligure, del Centro comunale di cultura “Gianfrancesco Capurro”, del Sistema bibliotecario e archivistico novese e dell’Unitre, è curata da Maria Angela Soatto, che per allestirla si è avvalsa della collaborazione artistica di Anna Gozzo e Irene Parodi, nonché del personale della Biblioteca civica di Novi Ligure.

Con questa preziosa iniziativa, che si è aperta in occasione della XX edizione del Premio Internazionale “Carlo Capriata” in calendario sabato prossimo, 9 settembre 2023 a Tassarolo (Al), Novi e Tassarolo vogliono rendere omaggio ad un grande musicista che si è fatto onore nell’Orchestra sinfonica del Teatro alla Scala di Milano.

Carlo Capriata, nato nel 1928 a Novi Ligure da una famiglia di musicisti, al termine del secondo conflitto mondiale, quando l’Italia iniziava a risollevarsi dalle ferite della guerra, entrò a far parte di una orchestrina Jazz, la “Ottofranco”, che, sull’onda della nuova moda americana portata nel nostro paese dai soldati U.S.A., si esibiva nei locali della zona.

L’orchestrina era stata messa in piedi dal fratello Franco e Carlo suonava il contrabbasso, strumento nel quale poi, nel 1950, si diplomò al Conservatorio di Milano e caso volle che proprio in quell’anno, addirittura nello stesso giorno che Carlo Capriata ebbe in tasca il Diploma di neo Maestro, l’Orchestra sinfonica del Teatro alla Scala bandì un’audizione per nuovi musicisti.

Carlo partecipò a quell’audizione e, data la sua bravura, venne assunto seduta stante, rimanendo membro della prestigiosa orchestra sino a pochi anni della sua scomparsa avvenuta a Tassarolo nel 1995.

L’avventura musicale di Carlo Capriata fu molto intensa e ricca di grandi soddisfazioni. Fu diretto da celebri maestri quali Arturo Toscanini, Herbert Von Karajan e Claudio Abbado e ha accompagnato sul palco “mostri sacri” come Maria Callas e Luciano Pavarotti, tanto che nel 1972 fu insignito della medaglia del Teatro alla Scala per l’attività che stava svolgendo nella sua carriera.

E al di fuori dell’Orchestra, l’attività di Capriata fu altrettanto intensa. Fu infatti docente presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano e presso il Conservatorio di Alessandria dove sedeva quale membro esterno in sede di esami.

Ma Carlo Capriata, pur vivendo la sua carriera artistica negli alti onori del mondo cosmopolita di una città come Milano, non si era mai dimenticato di Novi, di Tassarolo e delle sue origini e nel 1974, con altri amici novesi, fondò a Novi Ligure l’associazione “Amici della Musica” che, quando ancora esisteva in via Girardengo il Cinema Politeama Italia organizzava concerti di grido, portando nella città dei Campionissimi, nomi come Uto Ughi, Gazzelloni, Accardo, Abbado, altri ancora.

Oggi Novi dove Carlo Capriata ha vissuto, lo ricorda con una mostra e ricorda con lui anche la sua famiglia, dal fratello Franco, che lo coinvolse nella sua orchestrina, alla sorella Lina, appassionata di pianoforte, al padre Alessandro, che inculcò nei figli la passione per la musica.

Anche Tassarolo, altro luogo del cuore di Carlo Campora, lo ricorda dedicandogli dal 2003 il “Premio Internazionale Carlo Campora” che ogni anno viene assegnato ad un Maestro di contrabbasso a livello internazionale.

Ora l’Unitre, l’Università della Terza Età fondata a Novi Ligure 37 anni fa, nel 1986, dal Prof. Enrico Mazzoni, ed oggi diretta dalla Prof.ssa Maria Angela Soatto, dedica questa mostra ad un illustre concittadino che, ai tanti novesi che hanno fatto conoscere il nome della città nel mondo, ha saputo aggiungere, accanto al nome del celebre compositore Romualdo Marenco, un’altra stella: quella della grande musica sinfonica.

Gian Battista Cassulo e Marta Calcagno

Fotoservizio di Fausto Mogni

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