UN CONCORSO LETTERARIO DI GRANDE PRESTIGIO

Autori al vento” grande evento a Tagliolo Monferrato (Al) il 1° Ottobre

Cari Lettori de “l’inchiostro fresco” ospito con vero piacere nella mia “Bacheca” questo evento che, su segnalazione di un nostro affezionato lettore, Giovanni Sanguineti, abbiamo seguito a Tagliolo Monferrato. Si tratta di un innovativo concorso letterario, all’interno del quale si sono sviluppate diverse sezioni e diversi eventi, coma la presentazione di un libro e una mostra fotografica. Ben lieti dunque di dare attraverso la nostra edizione online e i suoi social collegati la ben meritata visibilità a questa iniziativa culturale che siamo sicuri diventerà un appuntamento fisso nel panorama degli eventi che l’Alto Monferrato, Rondinaria e tutto l’Oltregiogo sapranno proporre nel futuro che ci aspetta! Marta Calcagno

Per la seconda volta si è ripetuto a Tagliolo Monferrato (Al) un “crocevia letterario” che ha richiamato nel caratteristico borgo dell’ovadese, autori provenienti un po’ da tutta Italia. Ospitati nella preziosa location del Castello Pinelli Gentile, uno dei primi ad essere stato ristrutturato in zona e tutt’ora abitato dai suoi proprietari, si sono ritrovati i premiati di questo concorso letterario dal suggestivo nome: “Autori al vento – Crocevia letterario”.

I finalisti premiati dalla scrittrice Giuliana Balzano sono stati Franco Casadei di Cesena, Nunzio Buono di Casorate Primo, Chiara Pareto di Genova, Paolo Cattolico di Abbiategrasso e Anna Ravera di Novi Ligure.

Nel corso della giornata è stata colta l’occasione anche per ricordare uno scrittore operaio di grande successo, Pippo Carrubba, genovese di origine ma silvanese di adozione purtroppo da alcuni anni scomparso.

È stato infatti presentato in anteprima il saggio di Marco Codebò e Giorgio Moroni: “Scritture operaie – L’esperienza genovese: Pippo Carrubba, Francesco Currà, Vincenzo Guerrazzi e Giuliano Naria”, con il quale si è reso omaggio a Pippo, uno scrittore che, ci permettiamo di dire, “scriveva come parlava”.

Alla tavola rotonda, moderata da Donatella Alfonso già giornalista de “Il Lavoro” e poi dell’edizione genovese de “la Repubblica”, durante la quale è stato presentato questo lavoro che sarà in libreria a fine mese, ha partecipato anche il fotoreporter Uliano Lucas, che in cinquant’anni di attività come freelance di numerosi giornali e riviste ha documentato, producendo anche numerosi album fotografici, la realtà sociale del nostro Paese e non solo. Da segnalare anche una molto apprezzata performance del poeta-scrittore Guido Catalano.

Ma la giornata al Castello di Tagliolo è stata arricchita anche da una interessantissima mostra fotografica, quanto mai attuale anche alla luce degli ultimi avvenimenti, sulla condizione femminile in Iran a cura di Stefano Caviglia.  E questa mostra è stata anche l’occasione per una partecipazione di Piero Badaloni all’incontro sui diritti negati alle persone private della libertà personale.

Infine tanta buona musica con il concerto di Simona Briozzo e Marco Stella accompagnati dal grande chitarrista Marco Cravero.

Simona Briozzo ha cantato pezzi di Dalla, Ivano Fossati e Pino Daniele; notevole la sua versione di 4 Marzo 1943.

Il grande cantautore Marco Stella (autore del LP e canzone “Mio nonno era Pertini“) ha cantato alcuni suoi pezzi fra cui la struggente “Il sogno di Gelsomina”.

Un grande evento nel castello di Tagliolo, che entrerà nel panorama culturale dell’ovadese e che certamente si ripeterà a lungo nel tempo.

Marta Calcagno

Per l’occasione il pittore Giovanni Sanguineti ho tratteggiato i ritratti a Pippo Carrubba, Simona Briozzo e Marco Stella, facendone omaggio ai convenuti

Un personale ricordo di Pippo Carrubba

Pippo Carrubba è sempre stato un uomo “senza peli sulla lingua” e diceva “pane al pane e vino al vino”. Un uomo a volte “scomodo”, ma necessario come il sale alla società civile che per essere tale si deve basare sulla partecipazione politica dal basso.

E Pippo era un protagonista in questo senso, non lasciandosi sfuggire mai nulla, come dimostra questa lettera che da lui ci giunse in redazione nel suo solito stile in “italiano maccheronico” e che integralmente pubblicammo il 24 novembre del 2019 sulla nostra edizione online de “l’inchiostro fresco” e che qui sotto vi riproponiamo!

Gian Battista Cassulo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *