LA MOSTRA “GRAAL” DI ALICE ZANIN

ALESSANDRIA: ALLE SALE D’ARTE FINO AL 12 DICEMBRE NELL’AMBITO DELL’ART SITE FEST

Fino al 12 dicembre, le Sale d’Arte di Alessandria ospitano un importante appuntamento del Festival Art Site Fest, rassegna dedicata alle arti visive, alla narrazione e alle nuove scritture, che quest’anno giunge alla IX edizione, che prevede mostre ed eventi diffusi anche a Torino e a Govone. Per il 2023, il tema scelto da Art Site Fest è quello della riflessione da un punto di vista artistico sul controverso tema dell’ambiente e del cambiamento climatico, sul senso stesso del fare arte in un mondo che chiede nuove e più efficaci chiavi di interpretazione

La Città di Alessandria e ASM Costruire Insieme quest’anno accolgono Art Site con la mostra GRAALdi Alice Zanin, che interviene con un progetto che si colloca a metà tra la mostra, l’installazione site-specific e la project room spiccatamente museale. Il titolo scelto dall’artista dialoga con la collezione permanente delle Sale d’Arte, che ospitano gli affreschi del Ciclo di Artù staccati dalla Torre di Frugarolo.

Alice Zanin realizza opere che hanno come tema centrale quello del mondo animale: le sue opere sono immagini di ibis, cavalli, elefanti, pesci, pinguini, che popolano uno suo zoo personale. Le forme degli animali di Alice Zanin non sono non sono quelle della natura, ma sono le forme immaginifiche e fantastiche dell’arte. Gli animali di Alice Zanin sono caratterizzati da un’elegante struttura spesso allungata, sinuosa, di ricercata raffinatezza che occhieggia all’estetizzazione degli animali nell’arte liberty. L’artista utilizza in prevalenza la carta pesta, di giornale, colorata in modo originalissimo.
Per le Sale d’arte di Alessandria, Alice Zanin invita i visitatori a immergersi in un immaginario ambiente marino: pesci fantastici, delfini, sassi marini, ippocampi e cavallucci marini.

 Il mare, in un’età geologica lontana, lambiva anche il Piemonte, tanto che in provincia di Alessandria troviamo ancora oggi tracce dell’antico mare nei calanchi di Sottovalle e nei “fossili” ritrovati nel tortonese, che hanno persino dato il nome a un paese: Sant’Agata Fossili. Secondo alcune pessimistiche previsioni sull’innalzamento delle temperature e sullo scioglimento dei ghiacciai, il mare potrebbe tornare a bagnare il Piemonte in un futuro più o meno lontano.

La mostra è articolata in due sezioni: la “project room” che ricrea l’ambiente marino a piano terra e quella monotematica dedicata ai coloratissimi ippocampi al piano superiore, uno dei temi ricorrenti di Alice Zanin. L’artista affronta con il linguaggio libero e immaginifico dell’arte i temi oggi molto controversi dell’ambiente e del cambiamento climatico.

 La manifestazione è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Andrea Maccò

Alice Zanin è nata a Piacenza nel 1987. Autodidatta di formazione, ha sperimentato diverse tecniche espressive, tra le quali anche la pittura, per scegliere di concentrarsi dal 2012 in maniera quasi esclusiva sulla cartapesta. Attualmente il suo lavoro, pur restando a tutti gli effetti scultura, oggi tende all’installazione soprattutto in ambito espositivo, costruendo un dialogo tra le opere e gli oggetti. Tra le sue mostre personali, “Uccellacci e uccellini. Da Darwin a Pasolini” al Palazzo della Ragione di Bologna (2018) Animali Incartati (2017) alla Triennale di Milano, The Great Hyppocampus, Palazzo della Permanente, Milano (2016). Ha partecipato a diverse fiere ed è stata finalista di concorsi internazionali come l’Arteam Cup.

Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Usa, Belgio, Austria, Canada, Venezuela e Australia. Vive e lavora a Piacenza.

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