ZANDEGÙ: UN CICLISTA ANTICONFORMISTA E DISSACRANTE

Con lui il mondo delle due ruote portato vicino al cuore della gente in modo schietto e “senza se” e “senza ma”!

Un grande appuntamento per gli appassionati di ciclismo è in programma venerdì 15 dicembre 2023, con inizio alle ore 20.45, presso il Salone del Convento in piazza dei Cappuccini in Ovada.

L’iniziativa, promossa dall’associazione “Amici del Borgo”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ovada, prevede la presentazione in anteprima assoluta del libro di Marco PastonesiSe cadono tutti vinco io – Dino Zandegù cento storie vere al 90%”.

Sarà presente l’autore, firma storica della Gazzetta dello Sport, già conosciuto dagli ovadesi in quanto in primavera, alla Loggia di San Sebastiano, aveva presentato un altro suo volume con protagonista Giuseppe Saronni, anch’egli presente alla serata. Naturalmente l’attenzione della serata sarà rivolta a Dino Zandegù così presentato dall’autore del libro:

“Quaranta vittorie da professionista, un’infinità di piazzamenti, i duelli con Eddy Merckx e Marino Basso, le ospitate a ‘Quelli che il calcio’Dino Zandegù, battitore libero, ciclista eclettico e carismatico, è un affabulatore nato che ha acceso il mondo del ciclismo con la sua verve. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. Sarà il suo nome, Dino, l’unico diminutivo di una esistenza accrescitiva. Sarà il suo cognome, Zandegù, che fa rima con virtù e tribù, Gesù e Belzebù. Sarà la sua rivalità – il ciclismo si è sempre sublimato in duelli e dualismi – con Marino Basso. Sarà la sua pesantezza del pedalare in salita capace di trasformarsi in leggerezza del vivere in discesa, pianura e volata. Sarà la sua arte di raccontare storie vere – come precisa lui stesso – al novanta per cento. Perché molto appartiene alla storia, ma qualcosa anche al mito e alla leggenda, alla libera interpretazione e alla sincera ispirazione. Questo è un libro di Zandegù, per Zandegù, soprattutto con Zandegù. Novanta storie (più quattro ballate) raccontate a tavola, al bar, al telefono, e sulla strada, sul palcoscenico, in bici e fra amici”.

G.S.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *