2024: L’ANNO CHE VERRÀ

Ecco il filmato sulla recita di Fine Anno Scolastico interpretata dagli alunni della scuola primaria “Giuseppe Saracco” di Acqui Terme, che nel 2018, sotto l’occhio vigile delle loro maestre, vennero a mettere in scena a Novi Ligure, presente come pubblico consapevole con il loro Dirigente scolastico, gli alunni della scuola primaria “Giovanni Pascoli” di Novi Ligure, dopo una visita al Monumento alla Costituzione in piazza Falcone e Borsellino. La recita era tratta da un seminario sulle “Origini delle moderne costituzioni” svolto nelle scuole primarie da Gian Battista Cassulo.

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In tutto il mondo si presenterà come un anno elettorale di importanza strategica

Da Franco Astengo, politologo e già Cultore della materia “Partiti politici e gruppi di pressione” presso l’La facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Genova, riceviamo e con grande disponibilità pubblichiamo questa sua riflessione sui tempi che ci aspettano- La redazione

All’interno di un quadro generale segnato dalla smisurata crescita delle disuguaglianze e dall’assenza, a livello europeo, di una adeguata soggettività politica di sinistra, il 2024 si presenta in tutto il mondo come un anno elettorale di importanza strategica: si comincerà con Taiwan, poi la Russia (con la conferma scontata di Putin, ma con interessanti risvolti da analizzare), le elezioni europee dal sicuro effetto politico, il turno elettorale in grandi paesi asiatici come India, Indonesia, Corea del Sud, poi il Sud Africa e infine le attesissime presidenziali USA.

Questa sommaria elencazione è stata elaborata soltanto per ricordare la necessità di riflettere prioritariamente sugli equilibri degli organismi sovranazionali.

Sono gli organismi sovranazionali (in particolare l’ONU e l’Unione Europea) da considerare come le sedi decisive per poter pensare di venire fuori dal tunnel della guerra e dovrà essere questo il primo punto di orientamento per le scelte legate al nostro orizzonte domestico.

Pensiamo in particolare all’occasione delle elezioni europee che si giocheranno prima di tutto all’insegna della perdita di centralità dell’Occidente sullo scacchiere mondiale e il cui esito non potrà essere considerato semplicemente un punto di raccolta di forze per una ridefinizione della logica dei blocchi.

Accanto al tema della sovranazionalità e dell’uscita dal provincialismo cui è ridotto il nostro sistema nel suo insieme va ricordata, sul piano della politica interna, la questione costituzionale che non potrà essere ridotta a somma di tecnicismi ma dovrà essere considerata questione essenziale e vitale dalla quale dipende il pericletante destino della nostra democrazia repubblicana.

I punti – chiave del 2024 prossimo venturo su cui costruire una prospettiva di alternativa risiedono allora su questi due elementi della dimensione internazionale sotto l’aspetto della democrazia delle istituzioni sovranazionali (pensando in questo senso all’UE) e della piena affermazione della Costituzione Repubblicana nel rifiuto di personalizzazione e autoritarismo.

Ci sarà occasione. per discuterne

Franco Astengo

Iter delle leggi di revisione costituzionale – Art. 138 della Costituzione – Tabella tratta da “ISTITUTO FUMAGALLI” – Fonte: Blog di Roberto Quaglia

Schema per fare comprendere agli alunni delle scuole primarie (classi V) la teoria della “Divisione dei poteri” (Montesquieu) e il concetto di “Volontà popolare” (Rousseau) – Fonte: “Le origini delle moderne costituzioni” di Gian Battista Cassulo

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