NOVI LIGURE HA RESO OMAGGIO AD ALFONSINA STRADA

In occasione delle iniziative per ricordare la scomparsa di Fausto Coppi, al Museo dei Campionissimi è andato in scena lo spettacolo “Alfonsina corridora”

Un riconoscimento dovuto e per di più nell’anniversario della scomparsa di Fausto Coppi, l’Airone che chiuse le ali il 2 gennaio del 1960 a Tortona, è stato fatto a Novi Ligure ad Alfonsina Strada, una grande donna del ciclismo italiano che nella prima metà del secolo scorso gareggiò alla pari con i colleghi maschi, nelle prime epiche gare del ciclismo italiano su strada. Per noi era presente Giovanni Sanguineti – La Redazione

Al “Museo dei Campionissimi” è infatti andato in scena ieri, martedì 2 gennaio 2024, lo spettacolo “Alfonsina corridora” interpretato, per la regia di Claudia Bulgarelli, da Maria Giulia Campioli, Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti su colonna sonora dei Tupamaros. A presentare lo spettacolo, molto seguito ed apprezzato, è stata la giornalista Mimma Caligaris.

Alfonsina Morini in Strada nasce a Castelfranco Emilia, il 16 marzo 1891 e muore a iMilano il 13 settembre 1959. Fu la prima donna a correre come ciclista su strada, in gare maschili, partecipando nel 1917 al Giro di Lombardia, giungendo ultima, e al 16° Giro d’Italia del 1924, che terminò quando ormai era fuori classifica; ma al di là di questi risultati Alfonsina fu grande perché in tutte le gare dimostrò una grinta per la quale si conquistò il rispetto dei ciclisti con i quali si misurò, tra i quali vi fu anche Costante Girardengo.

Da notare che il Giro d’Italia del 1924 fu durissimo e dei novanta ciclisti partiti al via solo 30 conclusero il giro e tra essi vi fu anche Alfonsina che nell’ultima estenuante tappa “Bologna-Fiume” (415 km) rimase sui pedali per ben 21 ore consecutive, e con questa sua performance tappò la bocca anche a quei cronisti dell’epoca più irriverenti, i quali dovettero riconoscere il valore della ciclista emiliana.

Ancora oggi Alfonsina è ritenuta tra le pioniere della cosiddetta parificazione tra sport maschile e femminile, essendo stata professionista dal 1907 al 1936.

Alfonsina infatti inforcò la sua prima bicicletta da corsa nel 1907 a Torino, città ove il ciclismo era rappresentato dall’Unione Velocipedistica Italiana e dove le donne in bici erano ben viste.

Per noi a seguire lo spettacolo c’era anche Giovanni Sanguineti, che alla fine della rappresentazione ha fatto dono a Maria Giulia Campioli, che interpretava Alfonsina, di un suo acquarello.

Gian Battista Cassulo

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