UMBERTO CECCHETTO: LA “GRINTA” DE “L’INCHIOSTRO FRESCO”

Chi meglio di un “Alpino assaltatore” potrebbe raccogliere la pubblicità per il giornale?

Come si sa la pubblicità è l’anima del commercio, ma per un giornale significa anche libertà di espressione

Se si vuole scrivere nella più ampia libertà di opinione, bisogna essere economicamente indipendenti, altrimenti si è costretti a battere i tasti del computer sotto dettatura e sinceramente fare il giornalista, che è il lavoro più bello del mondo, a mio modesto parere diventerebbe in questo caso una schiavitù, a meno che uno non sia ideologicamente portato a prestare la propria “penna” a questo o quel partito. E questo è pienamente legittimo, anche perché giustamente esistono i giornali di partito

Ma qui all’inchiostro – essendo il nostro editore un Circolo culturale, il “Club Fratelli Rosselli” – si vive nella più ampia libertà di pensiero e , proprio per sentirci del tutto liberi, abbiamo adottato la strategia dei “tanti padroni, nessun padrone“, ovvero, per fare girare le rotative, ci siamo affidati ad una miriade di piccoli inserzionisti che, con il loro turn over, ci permettono di sopravvivere e di fare il nostro mestiere di informazione locale senza tanti vincoli, se non quelli della buona creanza e del rispetto per le idee degli altri.

E’ una faticaccia, ma alla fin fine si viene a creare una comunità di amici e alla lunga il peso della ricerca pubblicitaria diventa un divertimento, ma per svolgere tale compito ci vuole la persona giusta.

E così tra i tanti soci della nostra associazione, la scelta è ricaduta sull’amico Umberto Cecchetto, che, oltre ad essere Geometra, e quindi attentissimo a “non fare il passo più lungo della gamba“, è anche un alpino, e per di più un “Alpino assaltatore“!!!!!

Eccolo in una foto “d’epoca” (foto di copertina) durante il “Campo invernale” del 1974, quando, tra il 1973 e il 1974 faceva parte dell’11° Battaglione Alpini Mondovì, Distaccamento di Forni Avoltri (Friuli), presso la caserma Durigon.

Il nostro Umberto Cecchetto, anche sull’onda della nostalgia per quei tempi forse più duri (eravamo nel pieno dell’Austerity in seguito alla guerra dl Kippur), ma certamente molto più semplici e veri di quelli che oggi stiamo vivendo, immersi in questo mondo sempre più virtuale, avrebbe piacere di risentire quei suoi compagni d’arme di cinquant’anni fa!

Quindi, se qualcuno legge questa breve nota, potrà scrivere direttamente ad Umberto alla mail: umberto.cecchetto@inchiostrofresco.it

A tutti i lettori de “l’inchiostro fresco” un abbraccio da tutta la redazione di Novi Ligure (Al)!

One Reply to “UMBERTO CECCHETTO: LA “GRINTA” DE “L’INCHIOSTRO FRESCO””

  1. interessantissimo, ho conosciuto un vecchio alpino di 82 anni che per un certo periodo ha prestato servizio nella caserma Durigon forse nel 1962/63.
    Chi era Durino, forse parente del leghista Durigon?????

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