TORRIGLIA: VACANZIERI DI UN ALTRO MONDO

Il caso mai chiarito delle “Luci di Torriglia” tra scienza e fantascienza

Nella foto di copertina il sentiero attorno al lago del Brugneto in uno scatto di Fabrizio Pedruzzi

Torriglia è una cittadina immersa nelle colline a nord-est di Genova. Piccolo borgo, immerso nella natura del Parco dell’Antola e ricco di testimonianze storiche, è un posto ideale per una rilassante vacanza

DAGLI ANNI ‘70, SEMBRA PERÒ CHE LA CITTADINA SIA STATA VISITATA DA VILLEGGIANTI VENUTI DA MOLTO LONTANO

Settembre 1978.  Due amici, intenti a pescare nel locale lago di Brugneto, notano una palla di luce che si muove nel cielo. Ad incuriosirli, lo strano colore arancione vivo: “Del colore del sole quando tramonta”, dirà uno di loro. Il fenomeno dura circa mezzo minuto: la palla si muove in cielo poi, silenziosamente, tocca l’acqua del lago e sparisce.

Da quel momento, i cieli locali diventano teatro di vari avvistamenti. I resoconti sono concordi: oggetti di forma sferica, di colore arancione rosso vivo, che attraversano l’orizzonte per poi sparire,

Tali UFO non identificati vengono visti da diversi testimoni: poi, nel 1980, le luci spariscono improvvisamente.

CIRCA OTTO ANNI DOPO, IL RITORNO DEGLI UFO

Settembre 1988, circa l’una del mattino. Un gruppo di amici sta rientrando a casa, dopo una serata in compagnia. Quando sono nei pressi della località Quota Mille, qualcosa li spinge ad alzare lo sguardo: il cielo notturno è illuminato da qualcosa di inconsueto. Uno dei testimoni parlerà di “Una sfera grande… dentro una luce di colore verde molto intenso, fosforescente”.

Nei mesi successivi, altri assistono ancora al fenomeno delle luci misteriose. Alcuni si spaventano, altri sono così attratti da recarsi sulla collina per osservare quelle che ormai sono conosciute come Le luci di Torriglia.

Come altre situazioni di contatto con oggetti volanti non identificati, anche quello del paesino ligure ha diviso amatori ed esperti.

LE VARIE IPOTESI

Per gli scettici, alcune delle “Luci” sarebbero detriti spaziali: meteoriti, spesso di piccole dimensioni, che impattano l’atmosfera terrestre con una traiettoria bassa, causa di colore ed andamento inusuale.

Altri puntano il dito su presunte esercitazioni militari. Torriglia è in una zona isolata e poco abitata dell’Appennino. Territorio ideale per “giochi di guerra” notturni, in cui sarebbero usati razzi di segnalazione ed altre fonti di luce particolari, facilmente scambiabili per UFO dai non addetti ai lavori.

Coloro che accettano l’ipotesi dei visitatori di altri mondi sottolineano quantità e qualità dei testimoni. Si parla di voci credibili censurate, di poliziotti a cui superiori hanno imposto il silenzio. Si ricorda come, nel territorio di Torriglia, frazione Marzano, si trova quella Villa Rossi, luogo d’inizio della vicenda di Pierfortunato Zanfretta, forse il caso di incontro ravvicinato del 4° tipo (quelli con abduction, rapimento) più famoso in Italia.

In ogni caso, sembra che le Luci non siano storia vecchia. È “Il Secolo XIX” a parlare di un potenziale contatto. L’articolo, con titolo Gli Ufo tornano a Torriglia? Avvistamento nella zona del Caso Zanfrettanarra di due donne. Abitanti a Marzano, queste hanno parlato di come il 24 gennaio 2016 abbiano avvistato un velivolo: nei loro ricordi, un disco rotondo a più piani, dalla forma di un boomerang. Per le due, l’UFO si è poi diretto verso quella montagna dove tutto sembra iniziato, quel settembre di tanti anni fa.

Matteo Clerici

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