Sassello, la scuola si fa “a distanza”

L’Istituto Comprensivo pioniere nella nuova necessaria didattica

Con la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, si è dovuto ricorrere, per garantire il continuum didattico agli studenti, alla cosiddetta “scuola a distanza”, cioè tutte quelle attività e operazioni necessarie per l’interazione, in remoto, tra i docenti e gli alunni.

L’Istituto Comprensivo di Sassello, fin dal primo giorno, ha perciò attivato la “DaD”, ossia la didattica a distanza, al fine di garantire il filo diretto tra i docenti e i propri alunni, impossibilitati alla frequenza della “scuola in presenza”, in linea con le indicazioni e le linee guida del Ministero dell’Università, della Ricerca e dell’Istruzione, e ha profilato anche i rappresentanti dei genitori per renderli partecipi delle attività svolte.

Grazie all’interesse e alla formazione che, negli anni, l’Istituto Comprensivo e il Comune di Sassello hanno avuto nei confronti delle nuove metodologie didattiche, si può affermare che la scuola di Sassello sia stata “pioniera” in materia, avendo attivato già da tempo le “lezioni a distanza” con diversi Istituti Superiori nella Provincia e, dallo scorso anno, un corso serale in finanza e marketing “in remoto” con l’IIS Don Milani di Montichiari (BS).

Tutte queste attività hanno garantito perciò la formazione a numerosi docenti e tutor, che, nei momenti di emergenza, si sono subito attivati per raggiungere i propri alunni a distanza, come nel mese di novembre dello scorso anno quando, a seguito delle numerose allerte meteo, i plessi hanno dovuto chiudere per alcuni giorni.

Anche di fronte a questa nuova emergenza, più silenziosa e subdola, i docenti non hanno lasciato neanche un giorno i propri alunni, grazie alle piattaforme di e-learninga disposizione della scuola, tra cui la G-Suite di Google e il Registro Elettronico Spaggiari, e alla formazione che negli anni è stata garantita grazie alla collaborazione con il CREMIT, il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia – Università Cattolica di Milano. La didattica a distanza garantisce agli alunni, anche dal punto di vista psicologico, una vicinanza con i propri insegnanti, che possono così continuare ad interagire con i propri studenti, e rende la scuola ancora di più “presidio sul territorio”.

Matteo Serlenga – docente presso IC Sassello e tutor didattico a distanza

L’Istituto Comprensivo pioniere nella nuova necessaria didatticaSassello, la scuola si fa “a distanza”Con la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, si è dovuto ricorrere, per garantire il continuum didattico agli studenti, alla cosiddetta “scuola a distanza”, cioè tutte quelle attività e operazioni necessarie per l’interazione, in remoto, tra i docenti e gli alunni. L’Istituto Comprensivo di Sassello, fin dal primo giorno, ha perciò attivato la “DaD”, ossia la didattica a distanza, al fine di garantire il filo diretto tra i docenti e i propri alunni, impossibilitati alla frequenza della “scuola in presenza”, in linea con le indicazioni e le lineeguida del Ministero dell’Università, della Ricerca e dell’Istruzione, e ha profilato anche i rappresentanti dei genitori per renderli partecipi delle attività svolte. Grazie all’interesse e alla formazione che, negli anni, l’Istituto Comprensivo e il Comune di Sassello hanno avuto nei confronti delle nuove metodologie didattiche, si può affermare che la scuola di Sassello sia stata “pioniera” in materia, avendo attivato già da tempo le “lezioni a distanza” con diversi Istituti Superiori nella Provincia e, dallo scorso anno, un corso serale in finanza e marketing “in remoto” con l’IIS Don Milani di Montichiari (BS). Tutte queste attività hanno garantito perciò la formazione a numerosi docenti e tutor, che, nei momenti di emergenza, si sono subito attivati per raggiungere i propri alunni a distanza, come nel mese di novembre dello scorso anno quando, a seguito delle numerose allerte meteo, i plessi hanno dovuto chiudere per alcuni giorni. Anche di fronte a questa nuova emergenza, più silenziosa e subdola, i docenti non hanno lasciato neanche un giorno i propri alunni, grazie alle piattaforme di e-learning a disposizione della scuola, tra cui la G-Suite di Google e il Registro Elettronico Spaggiari, e alla formazione che negli anni è stata garantita grazie alla collaborazione con il CREMIT, il Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Informazione e alla Tecnologia – Università Cattolica di Milano. La didattica a distanza garantisce agli alunni, anche dal punto di vista psicologico, una vicinanza con i propri insegnanti, che possono così continuare ad interagire con i propri studenti, e rende la scuola ancora di più “presidio sul territorio”.Matteo Serlengadocente presso IC Sassello e tutor didattico a distanza

Pubblicato da Gian Battista Cassulo su Domenica 29 marzo 2020

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