Sport: una faticosa ripartenza

Anche in fase 2 le competizioni agonistiche sportive di tutti gli sport sono ancora ferme.

Il calcio dovrebbe ripartire la seconda metà di giugno. Ancora fermi, per ora, i tornei degli altri sport, a tutti i livelli. Sono possibili al momento le attività di allenamento.

Per il ciclismo, è stato riformulato un calendario che prevede il recupero di alcune delle gare che dovevano corrersi in primavera.

Tra queste, la Milano Sanremo, la famosa “Classica di primavera” che, se tutto andrà bene, dovrebbe disputarsi, sabato 8 agosto: una data del tutto insolita.

Il Giro dell’Appennino, invece, da fine aprile viene riproposto domenica 22 settembre. La posizione settembrina sarebbe un ritorno ad alcune edizioni di molti anni fa, anche ai tempi di Coppi. Se la cosa andrà in porto, quest’anno la corsa dovrebbe transitare anche, com’era già accaduto una volta alcuni anni fa, nei pressi del suggestivo Castello della Pietra di Vobbia.

Il Giro d’Italia, infine, dovrebbe disputarsi nell’inedita collocazione autunnale nel mese di ottobre. Tuttavia, non tutte le tappe previste potranno essere disputate secondo il programma. Tra queste, la tappa proveniente dalla Lombardia che transitando per la provincia di Alessandria doveva terminare ad Asti,  probabilmente, sarà annullata o sostituita. Infatti, la città di Asti, che quest’anno ha già cancellato tutte le manifestazioni storiche e turistiche estive, compreso il famoso Palio, forse non ha più risorse da destinare a questo evento .

La crisi economica provoca anche una limitazione di molte manifestazioni sportive. La volontà di ripartire c’è, non solo per un fatto puramente sportivo: lo sport consente a tante persone di guadagnarsi da vivere, anche nei ruoli di supporto meno appariscenti.

Stefano Rivara

Nella foto: una gara di ciclocross

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