DIPENDENTI POSTALI DEGLI SPORTELLI AGGREDITI VERBALMENTE E NON: I SINDACATI PROTESTANO

La situazione postale della nostra provincia messa a dura prova dalla pandemia

Con un’azione congiunta le organizzazioni sindacali di CGIL, CISL, UIL e CONFSAL comunicazioni denunciano con grave preoccupazione l’escalation di gravi episodi di aggressione verificatisi negli uffici postali della provincia di Alessandria ai danni di lavoratrici e lavoratori addetti agli sportelli

Più e più volte le 00.SS hanno denunciato il problema all’azienda come all’opinione pubblica nel tentativo di sensibilizzarla e lo hanno fatto singolarmente come sigle e unitariamente ma, nonostante questo, la situazione non sembra essere cambiata né nell’atteggiamento dell’utenza né nelle misure adottate dall’azienda a tutela dei propri dipendenti. Il recente episodio di aggressione fisica ai danni di un addetto allo sportello accaduto giovedì 22 Aprile da parte di un utente nell’ufficio postale centrale di Tortona ed un esagerato sfogo su di una pagina social di Casale Monferrato sfociata in duri commenti contro i lavoratori di Poste Italiane non ha fatto altro che alimentare la protesta.

Le sigle sindacali denunciano in coro “I lavoratori di Poste Italiane non possono più tollerare questa situazione o correre questi rischi. I dipendenti di Poste sono persone che si alzano tutte le mattine per guadagnarsi la giornata come ogni altro lavoratore di questo Paese, svolgono un lavoro di pubblica utilità e per questi motivi meritano di essere tutelati, protetti e soprattutto rispettati. Per questo motivo in data odierna abbiamo scritto una richiesta di incontro urgente a Sua Eccellenza il Prefetto di Alessandria, onde attivare un tavolo o confronto con l’azienda e sensibilizzare le Istituzioni che devono garantire la pubblica sicurezza.”

Per Roberto Gandino di UIL Poste la pressione sugli uffici va alleggerita “Auspico un veloce ritorno alla normalità riaprendo il servizio degli uffici a sei giorni a settimana. Continuare a tenerne molti ad apertura part time di tre giorni a settimana crea lunghe file difficili da smaltire con il conseguente aumento di stress tra utenti ed operatori che può essere terreno fertile per episodi spiacevoli”, Angelo Sanniota di CONFSAL Comunicazioni parla di riorganizzazione del lavoro “Credo che la soluzione a questi deplorevoli fatti si possa trovare concentrandosi sulle politiche attive del lavoro inserendo nuovo personale e facilitando la sportelizzazione di personale ora addetto al recapito così da riuscire a far fronte al meglio alle esigenze degli utenti che in momento di pandemia si sono diversificate.”

Si attende ora una risposta del Prefetto sull’eventuale intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine vicino agli sportelli postali più affollati. Si spera inoltre che la vaccinazione e le graduali riaperture aiutino a far calare anche l’alto livello di stress che la popolazione ha raggiunto che favorisce comportamenti estremi.

Fausto Cavo

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