CAMBIAMENTI CLIMATICI. L’URAGANO CHE COLPÌ OVADA

Il 4 luglio 1965 Ovada fu, con tutto l’ovadese, colpita da un violento e distruttivo uragano

Oggi si parla molto di cambiamenti climatici imputando al riscaldamento terrestre episodi anomali nei comportamenti stagionali, ma la storia ci ricorda che questi repentini mutamenti metereologici vi sono sempre stati. Tra due giorni infatti, come ci ricorda il nostro corrispondente dalla Valle Stura, Fausto Piombo, ricorre il 56° anniversario dello spaventoso uragano che nella domenica del 4 luglio 1965 colpì duramente la Pianura Padana e in particolar modo Ovada e l’ovadese.

Ad Ovada si contarono due vittime e nella zona dei laghi della Lavagnina una donna di Silvano d’Orba perse la vita nella sua auto scagliata dalla furia del vento in una profonda scarpata. Anche a Cassinelle vi fu una vittima e a Mornese molte abitazioni furono scoperchiate dalla tromba d’aria.

La grandine, che cadeva da un cielo nero come la notte, distrusse i campi e i vigneti, mentre gli animali fuggivano come impazziti.

Ricordiamo questo evento sia per un doveroso pensiero verso le vittime di quel 4 luglio, sia per ricordare a noi stessi che gli eventi climatici anomali sono episodi con i quali abbiamo sempre fatto e sempre faremo i conti.

Gian Battista Cassulo e Fausto Piombo

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