I PARCHIMETRI GENOVESI

Oggi, giovedì 20 gennaio 2022, siamo scesi a Genova per salutare alcuni nostri amici che abitano in via Paolo Giacometti e, sicuro di trovare un parcheggio comodo, mi sono diretto a Piazza Terralba dove, quando anni fa abitavo da quelle parti, avevo un posto auto fisso a pagamento nell’ex piazzale delle FS

Con mia grande sorpresa questa comodissima area parcheggio sita al centro del super popolato quartiere di San Fruttuoso è stata soppressa per far posto ad un cantiere di Tenitalia e così mi sono messo a girovagare alla ricerca di un posteggio e dopo mille giri l’ho trovato a due passi da Piazza Martinez (la piazza dove Beppe Grillo raccontava le sue prime barzellette agli amici), dove avevamo l’appuntamento con i nostri conoscenti.

Non ho fatto in tempo a dire: “Beh, tutto sommato sono stato fortunato!” che mi sono trovato davanti alla macchinetta dei ticket per fare lo “scontrino” e lì mi sono cadute le braccia!!!!

Ho guardato le istruzioni, ma dopo il terzo paragrafo ero già nel pallone. Ho provato a cliccare prima di qui e poi di là ma non c’è stato nulla da fare. Non sono riuscito a fare uscire lo scontrino perché per adoperare questi parchimetri ci vorrebbe minimo una laurea in ingegneria informatica.

Altro che città turistica, qui non si riesce nemmeno a fare il proprio dovere!!! E per di più la macchinetta infernale non dà il resto!!!!!!

Bucci (il sindaco di Genova) semplifica questi mostruosi apparecchi perché, come dicono a Napoli, “nessuno nasce imparato!”!!!

Un “ignorante digitale” al secolo Gian Battista Cassulo

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