Il borgo medievale di Cremolino candidato come Borgo dei Luoghi del Cuore Fai 2022

Il Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha lanciato l’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore”, chiamando così tutti gli italiani a partecipare al più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano. Tra i Comuni candidati troviamo quest’anno Cremolino, borgo medievale situato nell’Alto Monferrato a pochi chilometri dalla città di Ovada. Dal 12 maggio al 15 dicembre 2022 sarà possibile pertanto votare i propri luoghi del cuore e spingere più persone possibile a votarli, perché quanti più voti avranno, tanto più questi borghi potranno accedere al finanziamento messo a disposizione dal FAI grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo per un progetto di restauro e valorizzazione di beni considerati di rilevante valore storico-culturale.

Votare è facile, basta cliccare:

  • sul link azzurro sotto riportato dove si aprirà una foto;
  • sul pulsante rosso “vota con 1 clic” e aggiungere il proprio indirizzo mail con una password a scelta per registrarsi

https://fondoambiente.it/luoghi/castello-e-borgo-medievale?ldc

Breve presentazione del borgo di Cremolino

Caratteristico Borgo Medievale dominato dall’imponente Castello dei Malaspina che hanno governato, da Cremolino, un’ampia area dell’Alto Monferrato prima di estinguersi nel 1450. Cremolino, ha fatto parte dell’antico Stato del Monferrato, zona sud denominata anche ‘Alto Monferrato’ essendo geograficamente posta nella zona collinare del Regno rispetto alla restante pianura. È inserito nel territorio riconosciuto patrimonio dell’Unesco per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e si trova nella parte del territorio a livello Europeo con la piu’ alta densità di dimore storiche esistenti per chilometro quadrato, superiore a territori ben piu’ conosciuti al grande pubblico come i castelli della Loira in Francia, quelli della Scozia e di altri paesi europei. Lo Stato del Monferrato venne donato nel X secolo ad Aleramo del Monferrato dall’imperatore Ottone I e fu per molti secoli un feudo imperiale. Governato da sovrani (marchesi e duchi) delle seguenti dinastie: Aleramici, Paleologi, Gonzaga e Gonzaga-Nevers. Cremolino ha rivestito nella storia un ruolo senz’altro importante, sia per essere zona di confine con la Repubblica di Genova (Ovada), sia perché i Malaspina, Signori di Cremolino per oltre due secoli dal 1240, erano Vicari imperiali del Marchese del Monferrato, con giurisdizione sui diversi castelli e territori a loro assoggettati (Molare, Cassinelle, Bandita, Morbello, Rocca Grimalda, Morsasco, Trisobbio, Prasco). Tra le vestigia che la storia ci ha tramandato, il Comune di Cremolino vanta senza dubbio un buon numero di edifici di pregio civili e religiosi. Oltre al Castello, d’architettura ghibellina che domina la rocca, le cui fondazioni risalgono all’anno mille, sono visibili le mura a difesa del borgo a cui si accede dal ponte sottano, unico superstite di una fortificazione con quattro porte di accesso. Troviamo inoltre il convento dei Padri Carmelitani, edificio ricco di affreschi seicenteschi, costruito nel 1439 ed adibito a dimora dei frati sino al 1806, la chiesa Parrocchiale in stile neoclassico, con all’interno pregevoli tele ed arredi lapidei e lignei della preesistente chiesa (1440) con uno storico organo Vegezzi Bossi del 1914, vero capolavoro dell’arte organaria Italiana e l’adiacente Oratorio della Madonna del Carmine, costruito nel 1400 e ampliato nel 1642 in forme barocche che conserva al suo interno un importante crocifisso processionale ligneo. All’interno del Borgo esiste un gran numero di antichi pozzi e/o cisterne per la raccolta delle acque sia sorgive che piovane, elementi indispensabile per la vita in particolare in caso di assedi. Nella parte del borgo vicino al ponte o porta sottana una casa che divide Via Amorina da Via Umberto I, risulta essere del XIII secolo ed asservita al corpo di guardia alla porta stessa. Salendo verso la rocca si trova, prima di un porta interna detta porta del Rampino (ricordata da una targa), un edificio in pietra che ospito’ durante i suoi studi presso i Padri Carmelitani il giovane Paolo Daneo che diventerà San Paolo della Croce, fondatore dell’ordine dei Padri Passionisti. All’interno della rocca fortificata e dentro il cortile interno esistono le antiche prigioni, nella facciata dell’ingresso principale si puo’ ancora vedere l’anello della tortura per le esecuzioni delle pene capitali. Nel Palazzo Comunale, nel cui ingresso fa bella mostra il restaurato meccanismo dell’orologio della Torre campanaria costruito prima del 1826 ed ancora perfettamente funzionante, ha la sua naturale collocazione l’archivio storico della Comunità, il documento più antico sono “Gli statuti della Magnifica Comunità di Cremolino”, datati 1368 ed aggiornati nel 1432.

Qui di seguito alcune immagini del borgo storico:

Samantha Brussolo

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