DON PAOLO: IL NUOVO PARROCO DI LA SALLE

Una proposta per creare un incontro tra La Salle e Novi Ligure

Cari Lettori oggi ospito nella mia rubrica una nota che ci giunge dal nostro GB Cassulo dalla Valle d’Aosta, dove a La Salle si è insediato un giovanissimo parroco, Don Paolo di 33 anni, al quale il nostro GB ha proposto una pesca di beneficenza mettendo in palio una collezione di bambole, raccolte e custodite da Mazzarello Liliana Attilia, la mamma di GB, recentemente mancata all’età di 103 anni a Novi Ligure e tumulata nella tomba di famiglia a Capriata d’Orba accanto al suo Pierino. Una cosa bella per dare nuova vita a queste bambole e nel frattempo raccogliere fondi per opere benefiche! Marta Calcagno – Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”

La chiesa di La Salle e le sue chiesette sparse sul territorio

A La Salle (Ao) ha preso servizio il nuovo parroco. Si chiama Don Paolo ed è un giovane di 33 anni che certamente saprà proseguire egregiamente l’opera del suo predecessore, Don Silvio Perrin recentemente mancato all’età di 93 anni, e, data la sua giovane età, potenziarla, magari facendo rivivere, a turno, le numerose e caratteristiche chiesette che punteggiano con i loro piccoli campanili e le facciate dipinte le molte località di questo comune che dai suoi mille metri di altezza si estende sino ai 1.785 della sua frazione più alta che è la bellissima Planaval.

Le chiesette delle frazioni sono infatti un patrimonio storico da preservare e da mantenere in vita anche come ricordo delle antiche tradizioni locali.

Oggi la Chiesa era gremita, segno che il nuovo parroco è già entrato nel cuore dei circa duemila “sallereins” che abitano questo centro nel cuore della Valdigne, anticamente abitato dai Salassi, e sito nella parte alta della Valle d’Aosta, un tempo, al termine della dominazione romana, occupata da contadini di origine svizzera, venuti a coltivare, come si legge in un volume dello storico Benjamin Favre, i terreni lasciati incolti dalla popolazione locale decimata da una terribile epidemia.

Al termine della messa, ho conosciuto personalmente il nuovo parroco, che mi è parso subito simpatico, disponibile e alla mano e gli ho proposto di fare omaggio alla Parrocchia della collezione di bambole che aveva raccolto nella sua lunga vita mia madre, Mazzarello Liliana Attilia, purtroppo mancata il 21 luglio scorso all’età di 103 anni, per allestire una sorta di pesca di beneficenza e raccogliere fondi per le attività parrocchiali.

Mi ha detto che valuterà la proposta e se sarà possibile realizzare questa iniziativa, sarà come se una parte di mia mamma vivesse ancora qui vicino a me tra queste montagne che amo tanto.

Gian Battista Cassulo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *