AL MUSEO DEI CAMPIONISSIMI DI NOVI LIGURE “ACCUMULI DI VITA”

LA MOSTRA DI ARMAN APERTA FINO AL 26 FEBBRAIO 2023

Abbiamo visitato la mostra di arte contemporanea “Arman Accumuli di Vita” in mostra al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure fino al 26 Febbraio 2023

La mostra, allestita nello spazio dedicato alle esposizioni temporanee del museo, presenta al pubblico l’opera dell’artista francese Arman, al secolo Armand Pierre Fernandez (Nizza, 1928 – New York, 2005), fondatore, insieme a Yves Klein, del Nouveau Réalisme, movimento nato attorno al critico Pierre Restany che nell’aprile del 1960 ne stilò il manifesto.

Agli albori dell’epoca caratterizzata dalla cultura dell’“usa e getta” e dall’obsolescenza programmata degli oggetti, il lavoro di Arman si propone di restituire a nuova vita gli oggetti abbandonati e inutilizzati, sui quali, secondo l’artista, sono ancora presenti le tracce delle persone che li hanno utilizzato.  La tecnica di trasformare gli oggetti industriali avulsi dal loro contesto d’uso in opere d’arte grazie al “tocco” concettuale dell’artista nasce con la tecnica del ready made: la prima esposizione di un oggetto trasformato in “opera d’arte” dal solo atto dell’autore è la notissima Fontana di Marcel Duchamp. Nel surrealismo, invece, l’oggetto era decontestualizzato e usato per una funzione diversa da quella originale.

Arman si differenzia da Duchamp e dai surrealisti in quanto non si limita a decontestualizzare gli oggetti, ma interviene sugli stessi con operazione di assemblaggio (come con le sveglie e i barattoli) e di dissemblage, come con i notissimi violini e strumenti musicali esposti spezzati, atto considerato da alcuni critici come una metafora della violenza che la società compie sui valori morali e che possiamo anche leggere come attualissima metafora della società odierna dell’obsolescenza programmata.

L’accumulo degli oggetti è una metafora degli “accumuli di vita” di chi li ha usati.

La selezione ospitata al Museo dei Campionissimi rappresenta appieno la sua poetica. Tra le 24 opere esposte (tutti pezzi unici e ineditiprovenienti da collezioni private) sono presenti alcuni dei soggetti più celebri e ricorrenti dell’artista, come i violini spezzati, le accumulazioni di oggetti riassemblati o annegati in blocchi di resina e di cemento, le fusioni in bronzo e in altri materiali. In mostra, oltre agli assemblaggi veri e propri, anche alcuni dipinti nei quali gli assemblaggi stessi si accompagnano a interventi pittorici realizzati con la tecnica del dripping, analoga a quella usata da Pollock, e tre sculture in metallo.

La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Carla Bertone con i contributi di Elena D’Elia, Giuliana Godio e Chiara Vignola.

La mostra è organizzata anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e di Gestione Ambiente.

Nella collezione permanente “Tesori Sacri” (sempre presso le Sale d’Arte) è esposta inoltre la Cassa Processionale “Il Padreterno” proveniente dall’Oratorio della Trinità e recentemente restaurata.

Andrea Macciò


Novi Ligure, Museo dei Campionissimi (Sale d’arte), viale dei Campionissimi 2 – Novi Ligure, Museo dei Campionissimi (Sale d’arte), viale dei Campionissimi 2 –

Orari di apertura: venerdì dalle ore 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fino al 26 febbraio 2023

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