A ROSSIGLIONE RICORDATO IL DISASTRO DELLA DIGA DI MOLARE

In un docufilm di Edoardo Nervi ricostruiti gli eventi che il 13 agosto del 1935 sconvolsero la Valle dell’Orba

Edoardo Nervi è un regista proveniente dal mondo della fotografia e della produzione video che durante la realizzazione di un film sta anche materialmente dietro alla macchina da presa, avvalendosi della collaborazione di una squadra composta da altre figure professionali, quali il direttore della fotografia, i tecnici del suono e diversi operatori, ovvero quello che oggi va molto di moda definire, usando il termine, guarda caso inglese, filmmaker.

Un regista quindi con una grande passione per il cinema nata quando era giovanissimo ed un debole per i documentari che, rimasto affascinato dalla vecchia diga di Molare durante un’escursione da ragazzo con alcuni amici, ha deciso recentemente di realizzare un docufilm per far conoscere a tutti la storia di un territorio, al confine tra Liguria e Piemonte, dove nell’estate del 1935 si verificò una tragedia che ricorda quella del Vajont.

Il documentario riporta lo spettatore indietro negli anni, fino alle 13.15 di quel terribile 13 agosto 1935, quando sulla zona tra Rossiglione, Molare e Ovada si scatenò una violentissima tempesta, una “bomba d’acqua” si direbbe oggi, che provocò il crollo di una delle due dighe che contenevano il bacino idroelettrico artificiale di Molare.

La Valle Orba fu teatro del collasso improvviso di un muro di livellamento della diga causato, probabilmente, dal cedimento di una parte del terreno su cui erano basate le sue fondazioni.

Una terrificante massa d’acqua di oltre 20 milioni di metri cubi si rovesciò all’improvviso con una violenza impressionante nella vallata, portando distruzione nei luoghi colpiti dalla piena, causando la morte di più di 100, forse 200 persone. Dal passaggio della terrificante ondata furono gravemente colpite, nell’ordine, le località di: Molare, Ovada, Silvano d’Orba, Capriata d’Orba, Predosa e Castellazzo Bormida.

Il racconto di quel drammatico giorno, unitamente a ciò che oggi rimane della diga di Molare, come spiega nelle interviste il regista, deve servire a ricordare quanto sia importante rispettare l’ambiente in cui viviamo, evitando sempre di sottovalutare i segnali che il territorio e la natura ci trasmettono per farci comprendere che stiamo superando il limite e mettendo a rischio la nostra stessa vita.

Proprio per non dimenticare, giovedì 11 maggio 2023, nella sala cinematografica del Comune di Rossiglione (Ge), alla presenza dei Sindaci di Rossiglione, Katia Piccardo, e di Molare, Andrea Barisone, è stato proiettato ad una platea completamente gremita il lavoro di Edoardo Nervi di cui, grazie alle riprese di Dario Pastorino, collaboratore della Redazione de l’inchiostro fresco TV della Valle Stura, al lavoro di regia e montaggio della redazione di Campo Ligure (Ge) e al supporto dei collaboratori della Redazione di Novi Ligure, proponiamo una sintesi.

 Giacomo Piombo

A completamento di questo servizio, sempre inerente la diga di Molare, pubblichiamo un nostro filmato girato dai nostri Matteo e Luca Serlenga nel 2017 addirittura all’interno della diga stessa

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