DALLA SPAGNA E DAL PORTOGALLO CON IN CUORE “L’INCHIOSTRO FRESCO”

La redazione e mezza in vacanza, ma i redattori si ricordano del giornale!

La nostra Marta Calcagno, Direttore responsabile del giornale, è in vacanza in Portogallo e in Spagna. È andata in aereo e da lì, noleggiata una macchina, sta girando per tutta la penisola iberica, godendosi questa magnifica regione dell’Europa bagnata dal Mediterraneo e dall’oceano Atlantico, ma girovagando da una costa all’altra non si è dimenticata del giornale e ci ha mandato questo bel servizio fotografico!!!

Cari Lettori de “l’inchiostro fresco”

Ecco la mia prima tappa: Albufeira, città costiera dell’Algarve, in Portogallo, dove il clima è fresco e la brezza dell’oceano Atlantico è costante. La notte e il giorno qui si confondono e nei locali ci sono anche le copertine per chi è colto dal sonno!

Ed ora a Cadice, nel sud – est della Spagna, nella magica terra dell’Andalusia, per visitare la cattedrale di Santa Croce sul Mare, tra stile barocco e neoclassico, e i palazzi che ricordano l’importanza di questa città, sede della marina militare spagnola, celebre per il suo porto, per le sue torri e per la vicina Palos de la Frontera da dove, nel 1492, Cristoforo Colombo partì con le sue tre caravelle alla inconsapevole scoperta del Nuovo Mondo.

E poi da lì a Siviglia, la capitale dell’Andalusia, dove le note del flamenco ti accompagnano ovunque, anche sulle sponde del Guadalquivir, il grande fiume che divide in due la città e che attraversa tutta la regione, Baetis per gli antichi romani, al-Kabir per gli arabi, dal 711 qui presenti con la loro cultura, poi, poco prima della loro espulsione nel 1492, appellati come moriscos, che nella Repubblica di Genova trovarono una nuova patria.

E a Siviglia il sacro e il profano è un tutt’uno. Si è accolti dalla grande Cattedrale in stile gotico di Santa Maria della Sede, che poggia le sue fondamenta sulle rovine dell’antica moschea di Almohadi, e che contiene i resti di Cristoforo Colombo sostenuti in un’urna da quattro araldi e in un attimo ci si ritrova nelle tipiche osterie all’aperto dove si consuma il pesce appena pescato.

Da lì a Plaza de Espaňa è un attimo. È questa una piazza, tra il rinascimentale e il barocco, a forma semicircolare raffigura una Spagna protesa vero le sue colonie e, rivolta verso il golfo di Cadice, indica la via dell’America.

E dalle reminiscenze storiche alla vita di tutti i giorni il salto è breve perché eccoci nel caratteristico quartiere di Triana, vicino al Puente de Isabel II, ad archi. Qui ci si può aggirare nel colorato Mercado de Triana, che ospita bancarelle di cibo e piccoli ristoranti che servono la zuppa salmorejo, crocchette e altre tapas.

Una bella vacanza tra Portogallo e Spagna, tra tapas, vino, birra, corride, flamenco, la movida e le feste e che si conclude affacciata sullo splendido Golfo di Cadice!

Marta Calcagno

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