Ad Acqui Terme, uno spettacolo sull’assurdità della guerra

L’Associazione Teatrale “I Mancini del Quarto”, in collaborazione con l’Associazione “Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia” e il Patrocinio del Comune di Acqui Terme, presenta lo spettacolo “Dove sono andati tutti i fiori?” di Massimo e Maurizio Novelli, che sarà rappresentato il giorno 5 Ottobre 2023 alle ore 21 presso il Centro Congressi di Regione Bagni di Acqui Terme.

L’opera è un excursus delle vicende dei soldati italiani nella Prima Guerra Mondiale, un’analisi severa sull’assurdità della guerra (purtroppo sempre di attualità) che costringe gli esseri umani a compiere azioni assurde e crudeli, inimmaginabili nella vita normale. Lo spettacolo vuole in questo modo, oltre che onorare chi combatté una guerra che non aveva voluto, spesso perdendo la vita, anche ribadire quanto sia importante la memoria come strumento fondamentale per formare un’autentica coscienza civile. Inoltre, vuole rimarcare la necessità di ricordare, per evitare che gli orrori del passato si ripresentino e per far sì che, parafrasando il grande scrittore Giulio Bedeschi: “Nessuno sia più costretto a morire a comando”

Lo spettacolo ha ottenuto, nel 2017, la menzione al merito nell’ambito del premio letterario internazionale “Salvatore Quasimodo” di Roma. L’opera sarà proposta anche alle scuole della città, con l’egida dell’Istituto Parodi e l’Istituto Levi Montalcini, le mattine del 5 e del 6 ottobre e il pomeriggio del 6 ottobre.

Fausto Cavo

I mancini del quarto

Associazione Culturale fondata nel febbraio 2019 da attori professionisti, opera nell’ambito teatrale da decenni.

Ha esordito con lo spettacoloA volte capita riscontrando il favore del pubblico sia in Piemonte che in Liguria. Ha collaborato con il Polo Museale del Piemonte con la realizzazione di eventi culturali per sensibilizzare la valorizzazione del territorio in collaborazione con l’Associazione “Amici dell’Arte di Serravalle”.

Nel loro lavoro hanno risalto le questioni sulle tematiche sociali e civili, ritenendo che l’arte abbia un ruolo fondamentale nello stimolare la coscienza del pubblico, senza seguire una corrente politica, ma mettendo al primo posto i diritti umani e combattendo ogni forma di discriminazione.

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