GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

A NOVI LIGURE (AL) IL 24 NOVEMBRE 2023 SPETTACOLO TEATRALE AL GIACOMETTI

La Giornata Mondiale contro la “violenza sulle donne”, che verrà celebrata il 25 novembre 2023, è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. Da allora rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave e tristemente attuale problema. La data del 25 novembre è stata scelta per ricordare il terribile assassinio delle tre sorelle “Mirabal” (Vedere foto di copertina), avvenuto nel 1960 a Salcedo nella repubblica Dominicana.

Per l’occasione il Comune di Novi Ligure ha organizzato una serie di iniziative che prenderanno il via già a metà novembre. Nella settimana antecedente la ricorrenza, infatti, saranno coinvolte le scuole cittadine attraverso laboratori organizzati in collaborazione con il Punto Giovani: i ragazzi raccoglieranno articoli di cronaca sul tema della violenza sulle donne per realizzare un cartellone da esporre nei vari istituti scolastici.

Le celebrazioni culmineranno in uno spettacolo benefico che si terrà la sera di venerdì 24 novembre (ore 20,30) al Teatro Paolo Giacometti. Si tratta di “Belves – Antropologia di donne con e senza zanne” scritto e diretto da Elena Forlino. Durante la serata, a ingresso gratuito, le volontarie delle “Dame di San Vincenzo” raccoglieranno fondi che verranno destinati a donne in difficoltà residenti in città.

«Anche Novi Ligure – sottolinea l’Assessora agli Affari Sociali Rachida Hasbane – vuole sensibilizzare la cittadinanza e le scuole al tema della violenza contro le donne con una serie di iniziative a partire dalle scuole per finire il 24 novembre con uno spettacolo teatrale al “Giacometti”. I numeri delle donne vittime sono impressionanti e non possiamo rimanere indifferenti, queste iniziative sono un momento di profonda riflessione per tutti».

Michele Carrozzi

Dalle note di regia di Elena Forlino: “… Belve è un inno alla femminilità antica e moderna, un urlo contro il patriarcato fatto con la gentilezza e insieme con l’audacia che il linguaggio del teatro permette di fare. Uno spettacolo a tratti ironico, a tratti drammatico. Un viaggio bizzarro, pop, un gioco di travestimenti e personaggi, dietro cui però ci siamo sempre noi. Donne. Con le nostre domande, fragilità, forze, desideri, vanità e lotte che ogni giorno portiamo sulle spalle”.

LE SORELLE MIRABAL

Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal e Bélgica Adela Mirabal-Reyes erano quattro sorelle nate nel villaggio di Ojo de Agua, nella Repubblica Dominicana . Le prime tre, ispiratrici del movimento rivoluzionario “14 giugno“, fondato da Maria Argentina Minerva assieme al marito Manolo Tavàrez Justo, furono assassinate a Salcedo (Capoluogo della provincia di Hermanas Mirabal) il 25 novembre 1960 per essersi opposte al regime dittatoriale che Rafael Leònidas Trujillo instaurò nella Repubblica Dominicana dal 1930 al 1961 quando fu ucciso e sotto il cui regime perirono circa 50 mila oppositori. L’ultima sorella, soprannominata Dedé, che non fu coinvolta nell’attività politica delle prime tre, sopravvisse e si prese cura dei figli delle sorelle e avviò poi la Fondazione Mirabal per ricordare il tragico evento. Morì nel 2014.

Marta Calcagno

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